Racconta un vinile: "Thick as a brick" dei Jetrho Tull nel racconto di Alessandro Camaiti

Grosseto: Nuovo appuntamento per Racconta un vinile, domani, mercoledì 13 novembre alle 18, alla libreria QB di piazza della Palma a Grosseto.

L’incontro, che vede alla regia Alessandro Ramacciotti e Luca Urbani, introdurrà nel mondo dell’album “Thick as a brick” dei Jethro Tull grazie al racconto di Alessandro Camaiti.

L’album viene considerato il primo strettamente progressive dei Jethro Tull, pur mantenendo, secondo lo stile del gruppo, forti connotazioni rock, blues e folk.

Il disco presenta un unico brano di circa 45 minuti suddiviso in due parti solo per le esigenze tecniche del vinile. Lo stesso schema verrà adottato successivamente dai Jethro Tull per l'album “A passion play”.

I testi sono stati inizialmente presentati come opera di un bambino prodigio, il poeta Gerald Bostock che vinse un concorso di poesia presentando appunto il testo di “Thick as a Brick”, salvo poi venire squalificato per aver detto una parolaccia in diretta; In realtà Gerald Bostock non è altro che un personaggio inventato dallo stesso Ian Anderson.

L'idea di realizzare un concept album pare sia venuta a Ian Anderson in reazione ai critici che avevano etichettato come tale il precedente album del gruppo, “Aqualung”. Con “Thick as a Brick” Anderson volle prendere ironicamente le distanze dalla "moda" stessa dei concept album tipica del rock progressivo, portando l'idea al suo eccesso (un singolo, monolitico brano). Caratterizzano l'opera numerosi elementi di sarcasmo e umorismo.