Premio per l’opera tradotta: vincono Pugliano e Tortelli con “La casa rotta” di Horst Krüger

Capalbio: Dopo Fabio Cremonesi, Enrico Terrinoni e Monica Pareschi, salgono sul podio più alto del Premio per l’opera tradotta Marina Pugliano e Valentina Tortelli. Le due traduttrici, che saranno premiate venerdì 30 agosto in occasione del Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta, hanno trionfato grazie al loro lavoro in “La casa rotta” di Horst Krüger (edito da Rizzoli). "Siamo impressionati – commenta Daniele Petruccioli, il direttore artistico del Premio per l’opera tradotta - dalla partecipazione massiccia e articolata che di anno in anno cresce sempre di più nei confronti del nostro premio. Le opere pervenute sono di livello altissimo. Le giurie incaricate di scegliere finalisti e vincitori hanno un compito sempre più arduo, e questo ci riempie di orgoglio".

Le vincitrici. Marina Pugliano è laureata in Germanistica e ha frequentato la Scuola di Traduzione Letteraria. Nel 2006 è stata insignita del Premio Mittner. al 2006 organizza un laboratorio di traduzione letteraria dall’italiano al tedesco e viceversa.

Valentina Tortelli di formazione storica, si è dedicata alla Traduzione di Letteratura e saggistica tedesca dopo aver frequentato la Setl, Scuola europea di Traduzione Letteraria. Ha collaborato con le case editrici Sellerio, Einaudi, Mondadori, Marsilio, Rizzoli.

L’edizione 2024 del Premio per l’opera tradotta ha registrato l’iscrizione di ben 71 opere, edite da case editrici grandi, medie e piccole, indipendenti o appartenenti a gruppi editoriali, tra narrativa (anche per ragazzi), saggistica, poesia e graphic novel. Le aree europee sono state tutte rappresentate (francofona, anglofona, slava, iberica, scandinava e germanofona), così come quelle mediorientali e orientali. In pratica le opere presentate al premio capalbiese coprivano i cinque continenti. “Il Premio Capalbio - dichiara Mirella Serri che insieme a Giacomo Marramao ricopre il ruolo di presidente del Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta – si chiama ‘internazionale’ e ha al suo interno una sezione dedicata alla traduzione proprio perché tiene alla sua dimensione internazionale. Quindi non solo ha premiato nei suoi tredici anni di vita autori stranieri, ma con questa sezione promuove l’arrivo di autori non italiani nel Belpaese. L’Italia, inoltre, è uno Stato che traduce molto e questo è un vantaggio per i lettori italiani, di conseguenza il premio sostiene questa vocazione degli editori a importare romanzi dall’estero.”

Nella terna finalista merita ricordare anche Francesca Cosi e Alessandro Repossi con “Cronache dall’altrove” (Mattioli 1885) di Herbert George Wells e Martina Cardelli con “Joséphine” di Jean Rolin. “A nome dell’amministrazione comunale – dichiara Patrizia Puccini, assessore con delega alla Cultura – ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato alla riuscita del Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta e del Premio per l’opera tradotta, ampliando così la visione del nostro territorio. Invitiamo i cittadini capalbiesi e anche i turisti a partecipare alla premiazione, vivendo uno dei momenti più emblematici della nostra estate”.

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.fondazionecapalbio.it.