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Oltre 2mila nuovi tesserati nella Rete Grobac e la maggior parte dei prestiti è attivata da donne
Rabazzi: “Ringrazio tutti i soggetti di Rete che spesso con fatica, per la ristrettezza delle risorse economiche, tengono aperte le biblioteche offrendo un servizio gratuito ai cittadini e chi lavora quotidianamente per le biblioteche e gli archivi”.
Grosseto: Il 27 per cento dei cittadini della provincia di Grosseto è iscritto alla Rete Grobac, delle biblioteche e degli archivi della Maremma e dell’Amiata. Un numero, negli ultimi anni, in costante crescita: sono 2mila 214 i nuovi tesserati nelle biblioteche della rete che portano il totale degli iscritti a 57mila 800.
“Nel 2019, anno che prendiamo a riferimento perché è l’ultimo dato utile prima della pandemia, che ha determinato per un lungo periodo la chiusura delle biblioteche – commenta Emiliano Rabazzi, presidente della Commissione di sistema – gli iscritti erano 49mila 885: un aumento, quindi, di oltre 7mila 900 persone che ci dà la misura di una rete attiva e aperta alla comunità”.
La maggiore crescita di iscritti si registra nella fascia di età che va dai 7 ai 14 anni e che ha visto un incremento di 616 persone: “Un dato da attribuire, sicuramente, alle collaborazione che i nostri soggetti di Rete conducono con le scuole del territorio: attività e iniziative che portano i più piccoli a conoscere le biblioteche e a volere, in seguito, ritornarci con le famiglie”, aggiunge Rabazzi. Segue la fascia di età 36-60, con 565 nuovi iscritti, gli over 60, con 378 tesserati, e la fascia 19-35, con 306 nuovi ingressi.
Sono quasi 82mila i prestiti di libri, dvd e altri materiali attivati nel 2024, anche qui con un aumento di circa mille materiali rispetto all’anno precedente. I più avvezzi all’attivazione del prestito sono le persone over 60, con 35mila 277 prestiti attivati, seguite dalla fascia di età 30-60 (con 23mila 854 prestiti) e dai bambini tra i 7 e i 14 anni, che hanno preso in prestito 10mila 517 beni del patrimonio pubblico. Ad attivare il maggior numero di prestiti sono le donne, con richieste che, nel 2024, sono state oltre 57mila 500.
Quasi 10mila volumi sono circolati nella provincia di Grosseto, grazie all’attivazione del prestito interbibliotecario all’interno della Rete: con questo servizio, infatti, è possibile richiedere in qualsiasi punto di Rete il volume o il materiale che si desidera, riceverlo in pochi giorni, e restituirlo in ognuno dei punti dislocati in provincia, senza dover necessariamente tornare nel luogo in cui si è fatto richiesta di prestito. “Sono servizi – dice Rabazzi – che possono realmente facilitare la vita quotidiana dei cittadini, così come l’accesso all’enorme patrimonio della Media library online, fatto di ebook, giornali, audiolibri, film che possono essere fruiti in modo completamente gratuito”.
Ma l’anno da poco concluso e che ha segnato 25 anni di attività per la rete, è stato importante anche per altre iniziative: si è registrato l’ingresso e della neonata biblioteca comunale di Paganico, del Comune di Civitella Paganico, della biblioteca della Casa circondariale di Grosseto e quello dell’istituto di istruzione superiore “Manetti-Porciatti” e tornerà presto ad aprire al pubblico la biblioteca comunale di Gavorrano, dopo un importante lavoro che ha portato alla riqualificazione della nuova sede in località “Ex Bagnetti”. Con le tre nuove adesioni e la riapertura effettiva della Biblioteca comunale di Gavorrano, il numero dei soggetti di Rete attivi è arrivato a 35 componenti, tra biblioteche pubbliche, fondazioni e istituti privati, scuole del territorio.
“L’apertura alla comunità, attraverso iniziative di vario genere, dei luoghi di Rete – continua Rabazzi – è fondamentale per sottolineare il valore non solo di tutela del patrimonio librario e archivistico di un territorio, ma anche come punto di incontro, socializzazione e crescita. Ringrazio tutti i soggetti di Rete che spesso con fatica, per la ristrettezza delle risorse economiche, tengono aperte le biblioteche offrendo un servizio gratuito ai cittadini, e ringrazio tutte le operatrici e gli operatori che lavorano quotidianamente per le biblioteche e gli archivi”.
Fanno parte della Rete Grobac le biblioteche comunali di Grosseto, Roccastrada, Castiglione della Pescaia, Scansano, Scarlino, Pitigliano, Manciano, Orbetello, Monterotondo Marittimo, Monte Argentario, Massa Marittima, Magliano in Toscana, Capalbio, Gavorrano, Follonica, Arcidosso, Castell’Azzara, Paganico, il Polo liceale “Aldi” di Grosseto, l’Isis Da Vinci-Fermi di Arcidosso, la Biblioteca delle Muse di Saturnia, il Maam di Grosseto, il Museo di storia naturale di Grosseto, l’Isgrec di Grosseto, la Fondazione polo universitario di Grosseto, il Polo Clarisse arte di Grosseto, la Fondazione Bianciardi di Grosseto la Camera di Commercio della Maremma del Tirreno, l’archivio storico Imberciadori di Castel del Piano, la Fondazione Santa Fiora Cultura, la Biblioteca Zikhang di Merigar di Arcidosso, l’Istituto “Lotti”, il polo “Manetti Porciatti”, l’Archivio fotografico Fratelli Gori e la biblioteca della Casa circondariale di Grosseto.