Noi per Gavorrano: Avviso di asta pubblica per alienazione di immobili comunali

Gavorrano. “Scade quest’oggi l’avviso di asta pubblica per alienazione di immobili comunali, che vede l’amministrazione gavorranese, a guida Ulivieri, impegnata nel tentativo di vendere sette lotti di terreno ed otto fabbricati a varia destinazione, distribuiti un po’ ovunque nel territorio. A destare il nostro interesse è stata l’alienazione di un lotto di terreno di circa 5.500 metri quadrati, sul quale è possibile edificare un esercizio a destinazione commerciale di ben 200 metri quadrati. Il lotto in esame è adiacente al noto traliccio della Finoria, ed include anche l’ormai dismessa pista di pattinaggio ivi situata.

 Pur non entrando negli aspetti tecnici che hanno decretato il valore economico indicato nell’avviso di alienazione, non possiamo esimerci dal definire curiosa la somma stessa. Chi interessato all’area, potrà acquisire i 5.500 mq con edificabilità di 200 mq per la cifra di 52.000,00 euro. Un dato che di per sé può sembrare insignificante, ma che se relazionato agli altri lotti in vendita tende subito a far sgranare gli occhi.

Lo possiamo confrontare, per fare un esempio, con un’area posta nella zona artigianale di Bagno di Gavorrano; un modestissimo lotto di terreno di soli 423 mq, sui quali già in passato si era acceso un dibattito affinché fosse destinato alla realizzazione di un parcheggio a servizio dell’adiacente attività artigianale, la più nota dell’area. Quel piccolo, piccolissimo, lotto ha una base d’asta di circa 22.000,00 euro.

Per riassumere quindi il confronto fatto tra i due lotti. La piccola area di 423 mq posta nella zona artigianale di Bagno, ove realizzabile un parcheggio, costa 22.000,00 euro. La ben più ampia zona di 5.500 mq posta alla Finoria, ove realizzabile un esercizio commerciale di 200 mq, costa 52.000,00 euro. Il rapporto tra le due aree, in termini di estensione, è di 1 a 13. In termini economici è di 1 a 2,5!

Non avendo chiaro l’intento politico della Giunta, questo gruppo consiliare attenzionerà con rigore l’esito e lo sviluppo della gara. Ci sorge spontaneo chiederci se quel lotto doveva per forza essere venduto o se si potevano valutare soluzioni diverse, quali la locazione a lungo termine. Ci viene poi spontaneo chiederci quale futuro l’amministrazione piddina abbia in serbo per quell’area, quale oscuro sviluppo progettuale. Ed ancora ci chiediamo se l’insistente volontà di modificare la viabilità del quartiere Finoria, pur in contrasto con la volontà dei cittadini ivi residenti, abbia a nulla a che fare con l’odierno intento di alienazione.

Vale la pena ricordare che l’ultimo intervento di rilevanza pubblica attuato in quell’area, o meglio la realizzazione del noto traliccio, fu partorito nella sede del PD a Bagno di Gavorrano, in assenza dell’allora sindaco Iacomelli, e non negli uffici comunali come logica vorrebbe. Chissà se anche questa volta le sorti dell’area della Finoria sono state decise dai matusa del partito democratico, e anche questa volta tutto è stato stabilito con l’assenza dello sventurato sindaco di turni” concludono i Consiglieri Comunali di minoranza Andrea Maule, Giacomo Signori, Chiara Vitagliano, Claudio Asuni, Andrea Bartolozzi.