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Ente Terre regionali: via libera del Consiglio al bilancio previsione
Il Consiglio regionale ha approvato l’atto a maggioranza, registrando 20 voti favorevoli, 8 contrari e 2 astenuti
Firenze: L’aula di palazzo del Pegaso ha approvato a maggioranza – registrando 20 voti favorevoli (Pd e Italia Viva), 8 contrari (Lega, Fratelli d’Italia e gruppo Misto – Toscana domani) e 2 astenuti (Movimento 5 stelle) - il bilancio di previsione 2023 e il piano di investimenti di Ente Terre regionali, illustrato dalla presidente della commissione Sviluppo economico e rurale, Ilaria Bugetti (Pd).
Il bilancio segna un valore di produzione di 4milioni e 181mila euro con costi di produzione pari a 4milioni. Tra gli scostamenti più significativi rispetto al 2022 si segnala un aumento di 52mila euro del valore della produzione. Si prevedono poi per i ricavi per prestazioni commerciali un incremento di valore di circa 30mila euro e dopo l’emergenza Covid, per il 2023 per il settore agriturismo un’attività a pieno regime che dovrebbe generare ricavi per circa 215mila euro. Ancora in essere l’accordo con Alce Nero per la filiera del grano duro varietà “Cappelli” cui si prevede una produzione di circa 1.800 quintali. A completare il piano colturale, i cereali minori, con produzioni stimate di 600 quintali di orzo, 450 di avena, 300 di favino. Riguardo alle rimanenze si stima un avanzo di fieno di circa 7.600 quintali quindi non occorrerà fare acquisti per l’approvvigionamento delle vacche maremmane. Per quanto concerne i contributi per l’attuazione del piano di attività si prevede un leggero aumento rispetto al preventivo 2022 di circa 19mila euro attestandosi sul valore di 766mila euro. Poi, oltre al contributo della Regione Toscana di 650mila euro e al contributo per le spese sostenute per il parco stalloni regionali di euro 32mila in questa voce di bilancio sono ricomprese le voci di 13mila 650euro per la progettazione e realizzazione di un “campo prova” per la guida in sicurezza di mezzi agricoli, da realizzare nella Tenuta di Cesa (AR) e 70mila euro per le attività legate al progetto “Centomila Orti in Toscana”. Resta invariato il trasferimento relativo al contributo della Regione Toscana per il funzionamento pari a 500mila euro ed il contributo di euro 130mila per le spese annuali derivanti dalla rimodulazione della dotazione organica. Inoltre, per il 2023 la Regione erogherà ad ente Terre un contributo in conto esercizio di euro 80mila finalizzato alla gestione della legalità a Suvignano.
Il valore complessivo dei trasferimenti da parte di Regione Toscana è quindi pari ad un milione e 476mila euro, come di consueto, molto inferiore ai costi di produzione che per il 2023 ammonteranno ad euro 3milioni634mila euro, portando l’Ente Terre Regionali Toscana ad operare nelle filiere produttive per valorizzare i propri prodotti agro-zootecnici e ad attingere alle misure di sostegno PSR per garantire il pareggio di bilancio. Il costo del personale ammonta a un milione e 330mila euro. Incertezza ancora sui titoli Pac (politica agricola comunitaria) poichè ancora non rimodulati e sulle misure di aiuto connesse a specifici impegni PSR Regione Toscana che dovrebbero ammontare a 600mila euro. Ci sono poi, 472mila euro di contributo per il germoplasma e 138mila per il piano di gestione forestale della tenuta di Alberese e miglioramento della sua sentieristica.
In merito al piano di investimenti, per il 2023 è in programma il ripristino in sicurezza del patrimonio immobiliare dell’ente con alcuni interventi per ripristinare il tetto del punto vendita locato a terzi, la tettoia della pesa in località Spergolaia e la ristrutturazione nel fabbricato denominato “Casotto antiparassitari”. È inoltre prevista la realizzazione di una platea in cemento a servizio del settore “zootecnia” da realizzarsi nell’area attigua ai locali selleria alla Spergolaia e lavori di ripristino delle balaustre delle terrazze della Villa Fattoria Granducale. Nell’azienda di Cesa è prevista la realizzazione di un campo prova realizzato attraverso un’area test dedicata a corsi di guida su trattrici agricole e forestali finalizzato al miglioramento delle pratiche sulla sicurezza nel mondo dell’agricoltura. Per le aziende agricole di Alberese e Cesa è previsto un piano di rinnovo e sostituzione delle attuali macchine agricole, per la maggior parte obsolete, che prevede l’acquisto di nuovo mezzi per il miglioramento produttivo delle aziende e per consolidare il ruolo di demofarm che l’Ente ha sempre più assunto negli ultimi anni. Nel corso del 2023 è prevista la prosecuzione di importanti investimenti da realizzarsi sulle strutture della Società Agricola Suvignano.
La presidente Bugetti ha concluso l’illustrazione ringraziando e facendo menzione in aula della visita della commissione alla tenuta di Albarese, “un microcosmo di attività agricole e peculiari, che rendono unica la nostra Toscana”.