Vino, dal 15 febbraio si può richiedere l’autorizzazione per impiantare nuovi vigneti

Di Chiara Bini Firenze: Sono stai appena definiti i criteri, la quota di superficie massima richiedibile e quella di superficie minima garantita per il rilascio delle autorizzazioni per i nuovi impianti viticoli da realizzare in Toscana nel 2022. Seicento sono gli ettari di superficie garantita ai viticoltori toscani sui quasi 7000 previsti a livello nazionale. 

A partire dal 15 febbraio e fino al 31 marzo 2022 tutti i soggetti interessati potranno presentare dunque le richieste di concessione delle autorizzazioni per impiantare nuovi vigneti.

“Il Vigneto Toscana continua a crescere e noi vogliamo proseguire a favorire la spinta delle imprese a rafforzarlo - ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – un settore già vivace che anche negli ultimi anni ha continuato a crescere in qualità, grazie al continuo impegno dei produttori, sia in campo che in cantina. Non posso che rinnovare l’invito già fatto ai nostri viti-coltori e imprenditori: andiamo avanti così”.
Le domande devono essere presentate al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in modalità telematica nell'ambito del SIAN.

Possono accedere al bando tutti coloro che hanno in conduzione una superficie agricola almeno pari o superiore a quella per la quale chiedono l'autorizzazione per l'impianto di un nuovo vigneto. In ogni caso, la superficie massima richiedibile per ciascuna domanda è pari a 30 ettari.

Le autorizzazioni vengono poi concesse dalla Regione sulla base di un elenco predisposto dallo stesso Ministero ed hanno una validità di tre anni dalla data di rilascio.
La pubblicazione dell'atto di approvazione dell'elenco ministeriale sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana assume valore di comunicazione alla azienda.

Qualora le richieste ammissibili complessivamente riguardassero una superficie superiore a quella disponibile, ai singoli richiedenti verrà comunque garantita una superficie minima  di nuovo impianto pari a 2.500 metri quadrati.

Se poi venisse concessa una autorizzazione per una superficie inferiore al 50% della superficie richiesta, il beneficiario potrà rifiutarla tramite il sistema informatico messo a disposizione sul SIAN, entro 30 giorni dalla data di pubblicazione dell'elenco dei beneficiari sul BURT.