Verso le amministrative: 'Amministrazione Morini, la rivoluzione ambientale mai realizzata'

Cinque anni fa, nel consiglio di insediamento, nelle linee di mandato della neonata giunta Morini, si fissava l'obiettivo dell'installazione dei cassonetti intelligenti come nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. Nel corso di questi anni, complice l'inerzia dell'assessore all'Ambiente Daniela Vignali, abbiamo assistito a poche novità: l'installazione delle isole ecologiche, vere e proprie discariche a cielo aperto nonostante il posizionamento delle videocamere di sorveglianza, testimoni della
volontà degli amministratori di non sanzionare i comportamenti scorretti e il posizionamento di 11 postazioni di cassonetti intelligenti a Marsiliana nel dicembre 2020, ad oggi ancora ad apertura manuale non informatizzata; un “progetto pilota” mai decollato che non ha dato nessuna indicazione sulla bontà del nuovo sistema di raccolta proposto.

Ma ciò che più ci lascia interdetti è quello che sta avvenendo adesso: a pochi giorni dalle elezioni amministrative vengono installati in modo incompleto e confuso alcune stazioni di cassonetti intelligenti sul capoluogo con un avviso che non devono essere utilizzati fino al completamento dell'installazione di cui non è dato sapere i tempi necessari. Tutto questo senza alcuna informazione fornita ai cittadini e nel completo disprezzo delle più elementari regole istituzionali che consigliano
di non fare interventi strutturali nel periodo elettorale.

In questi anni ci siamo battuti per avere informazioni precise sul sistema proposto, sui costi che sarebbero stati sostenuti, sui benefici attesi: nessuna risposta è arrivata né alla minoranza né ai cittadini, solo un aumento di 90.000 € sul pef 2021 inseguito all'installazione delle 11 postazioni a Marsiliana; considerando che se il progetto andrà in porto ne devono essere installate ancora 55, l'aumento complessivo della tassa sui rifiuti atteso per il 2023-2024 è di 450.000 € che si andrebbero a sommare ai 90.000 già sostenuti dai cittadini. Ultimo colpo di scena è la notizia che è stato programmato da Vignali e Morini il sistema di raccolta porta a porta nei centri storici di Manciano e Montemerano (evidentemente quelli delle altre frazioni hanno meno valore), dopo aver criticato duramente per cinque anni la posizione del nostro gruppo consiliare favorevole al porta a porta.

Sentirete a breve toni trionfali per un abbassamento del pef per il 2022 del 5%, il dato è determinato dalla mancanza di nuovi servizi nell'anno in corso e dal peggioramento di altri: eliminazione della raccolta dell'organico per gli esercizi commerciali, minore frequenza del lavaggio dei cassonetti stradali e della pulizia delle isole ecologiche.
Cinque anni per un progetto mai realizzato hanno portato tanta confusione nei cittadini, un aumento dei costi del servizio, nessun incremento rilevante delle percentuali di raccolte differenziate: su 28 comuni della provincia di Grosseto, Manciano è l'ottavo peggior comune in termini di raccolta differenziata».