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UilFpl: 'Accordo sulle Progressioni Orizzontali nel Comune di Grosseto: inesatte le interpretazioni dell'Assessore'
Grosseto: Come noto, il 03 giugno scorso, è stata siglata l’ipotesi di Accordo sulle Progressioni Orizzontali nel Comune di Grosseto, che riguarderà, nel triennio 2020-2022, la grande maggioranza del personale, pari all’87,5 %, ossia quasi 400 dipendenti, sottoscritto dalla Delegazione Trattante dell’Amministrazione Comunale (presieduta dal Segretario Generale), dalle OO.SS. Territoriali e la RSU.
Con grande soddisfazione, l’Amministrazione Comunale ha dato notizia dell’accordo per il risultato raggiunto, mentre le Organizzazioni Sindacali, hanno espresso il loro compiacimento con sfumature diverse, dato che l’obiettivo è stato conseguito, partendo da posizioni disuguali, vista la spaccatura consumatasi in precedenza.
• A fronte di tutto ciò, si è registrato una interpretazione fuorviante della vicenda, da parte dell’Assessore al Personale, sui fatti e modalità relative alle dinamiche che hanno portato al conseguimento dell’accordo. In particolare, in una intervista rilasciata ad una emittente televisiva, “a latere” di una conferenza stampa indetta dal Comune di Grosseto per illustrare l’accordo raggiunto, l’Assessore ha dichiarato che il 03 giugno 2020 è stato firmato l’accordo sui criteri di distribuzione delle progressioni orizzontali senza ritoccare le regole fissate a dicembre 2019, che quantificavano le risorse triennali 2020-2022: ecco perché chi non ha firmato a dicembre ha perso una occasione e anche se oggi ha sottoscritto l’accordo, di fatto parteciperebbe ad un percorso delineato dalla giunta addirittura dal 2018. Ciò, ad avviso della UIL, non corrisponde alla realtà dei fatti, dato che l’Accordo 2019-2021 di carattere giuridico e a valenza triennale, non prevedeva le Progressioni Orizzontali: non solo, l’accordo economico, che è a carattere annuale, nel dicembre 2019 prevedeva per le Progressioni Orizzontali “solo” 42.000 euro; pertanto dichiarare che chi non ha firmato l’accordo a dicembre 2019 abbia perso un’occasione, non solo non è corretto, ma disconosce che è proprio grazie a chi non ha firmato, che oggi si è arrivati ad un diverso risultato!
• Nel servizio televisivo, si rappresenta che l’accordo del 03 giugno 2020, conterrebbe le stesse indicazioni date dalla Giunta Comunale nel luglio 2019 alla Delegazione Trattante e che le somme erano contenute nell’accordo del 16 dicembre 2019, firmato dalla maggioranza della RSU e dalle OOSS, eccetto la UIL, che invece ha sottoscritto l’accordo del 03 giugno….: anche ciò, ad avviso della scrivente O.S., non corrisponde al vero, perché la deliberazione della Giunta Comunale 282 del 27/07/2019 prevedeva la possibilità di effettuare le progressioni economiche orizzontali nel limite massimo dei risparmi che si sarebbero realizzati a seguito delle cessazioni dell’anno precedente rispetto alle risorse storicamente destinate alle PEO e sulla base delle disponibilità del fondo, ferme restando le risorse da destinare agli altri istituti premiali. Ma ancora: nello stesso servizio si riporta che a causa dell’eccesso di protagonismo di “qualcuno”, si sia perso tempo e che questo abbia anche impedito a chi è andato in pensione di fruire delle progressioni stesse: anche ciò, per la UIL, non corrisponde alla realtà dei fatti, dato che l’accordo triennale a carattere “giuridico”, sottoscritto il 16.12.2019, senza la firma della scrivente O.S., ha valenza triennale, è regolare ed esigibile, dato che era stato sottoscritto dalla maggioranza delle OO.SS. e dalla maggioranza della RSU. Il problema è che lo stesso, non prevedeva l’istituto delle progressioni orizzontali. Tutto qui. Non solo, ma l’Accordo Economico, di valenza annuale, firmato accanto a quello giuridico, prevedeva la “residuale” cifra di € 42.000…..una “miseria”, rispetto alla somma che la “nuova” delegazione trattante ha messo a disposizione solo per il 2020 (circa 160.00 euro!).
Infine, nel servizio televisivo si riporta che l’accordo è stato siglato dopo una contrattazione finita in Tribunale, con l’Assessore portato in giudizio dalla UIL per comportamento antisindacale, per aver voluto incontrare i dipendenti e voler spiegare loro la contrattazione in corso: preme precisare che il riscorso al Giudice del lavoro è stato fatto non soltanto dalla UIL, ma anche dalla CGIL, che al momento il giudizio è ancora pendente, e la questione su una possibile transazione della causa non è stata affrontata dalle parti. Sempre in merito al giudizio in corso, l’Assessore afferma che alcuni sindacati avrebbero cercato di impedirgli di spiegare ai dipendenti come stava procedendo la contrattazione, che lo stesso non avrebbe arretrato dalle sue posizioni e che, soprattutto avrebbe sempre cercato di distinguere l’interesse dei dipendenti dalla “questione personale” venutasi a creare contro di lui. L’Assessore si rassicuri: non c’è alcuna questione personale, ma l’unica questione pendente in giudizio è sindacale, dato che la UIL distingue, con rispetto, la persona fisica dal ruolo istituzionale ricoperto, e se al posto dell’attuale Assessore al Personale, vi fosse stata un’altra persona, la UIL avrebbe promosso comunque la stessa azione (…..o forse, se al suo posto ci fosse stata un’altra persona, non ci sarebbe stato neppure bisogno di una azione giudiziale a tutela dei principi previsti dall’ordinamento a garanzia della tutela dei lavoratori e delle rappresentanze Sindacali…..).
Dopo questa doverose precisazioni, dobbiamo significare cosa è veramente successo. Nel giugno 2019 l'Assessore al Personale convocò un'assemblea con tutti i dipendenti dell'Ente, durante la quale, fra le altre cose, venne rappresentato, in base a quanto riferito da persone presenti che. per quanto atteneva alle progressioni orizzontali, queste sarebbero state effettuate all'interno della cifra prevista per l'anno in corso, quantificata tra i 25.000 e i 42.000 euro e, successivamente, fu emanata dalla Giunta Comunale la D.G. 282 del 24/07/2019, a cui abbiamo già fatto riferimento.
Sulla base di questa direttiva, la “vecchia” Delegazione Trattante, variata nel marzo 2019 a seguito del cambio del Dirigente del Personale con l’ex Comandante della Polizia Municipale, dichiarò una disponibilità residuale per le progressioni orizzontali tra i 25.000 ed i 42.000 euro, cosa che poi è stata sancita nel contratto decentrato 2019/2021 del 16 dicembre 2019, che la UILFPL non ha sottoscritto, e con cui fu stanziata solo la somma di € 42.000 per le PEO senza alcun impegno pluriennale per la creazione delle Progressioni Orizzontali, cosa che invece è prevista dall'accordo sottoscritto il 03/06/2020. Inoltre, lo scorso gennaio, durante un’altra assemblea dei dipendenti convocata dall'Assessore, venne preannunciato lo stanziamento per l'anno 2020 di ulteriori 75.000 €, che portavano alla cifra complessiva a disposizione per la creazione delle PEO ad € 117.000, così come riportato dai giornali locali.
Nell’Accordo del 03 giugno 2020, che la UILFpl ha invece firmato, si prevede un impegno triennale (mai accettato in precedenza dalla delegazione trattante), che riguarda il 50% degli aventi diritto per il primo anno, e un investimento di circa € 160.000!, a cui si aggiungeranno il 25% degli aventi diritto il secondo anno, con un investimento di circa € Euro 80.000, e infine il 12,5 % degli aventi diritto il terzo anno, per un investimento di circa € 40.000), per un totale dell’87,5% dei dipendenti. Ci domandiamo, pertanto, come l’Assessore possa oggi affermare che l’accordo economico annuale 2019, che prevedeva “solo” € 42.000 per le progressioni orizzontali e l’accordo giuridico triennale che non regolamentava in alcun modo le progressioni orizzontali, siano il presupposto per l’accordo siglato il 03 giugno scorso!
Quanto affermato dalla UILFpl trova oggettivo riscontrato nella documentazione citata e anche gli articoli a suo tempo pubblicati dai “media” locali, dove i protagonisti di questa vicenda facevano ben altre dichiarazioni. Se oggi si è arrivati ad un accordo che soddisfa sia l’Amministrazione comunale che le OO.SS, lo si deve al “cambio di passo” che è stato impresso dalla nuova delegazione trattante presieduta dal Segretario Generale, evidentemente più incline ad ascoltare e mantenere buone relazioni con i sindacati (si ricorda che nel settembre 2018, il Comune di Grosseto non ha firmato il protocollo delle relazioni sindacali proposto unitariamente dalle OO.SS. in tutti gli Enti, per non parlare dell’Organismo Paritetico per l’Innovazione la cui costituzione si è mossa concretamente solo adesso, o la Bacheca sindacale per i il lavoratori, più volte annunciata, ma mai attuata).
La UILFpl non vuole “incensare” nessuno, ma è doveroso “dare a Cesare quel che è di Cesare”, e significare la soddisfazione relativa al nuovo “impulso” conferito dal Capo della delegazione trattante insieme alle congratulazioni a chi, ha provveduto alla scelta di detta professionalità (compreso, se del caso, anche l’Assessore al Personale).
La Segreteria UilFpl Area Vasta
Toscana Sud Est Siena–Arezzo–Grosseto