UGL Poste: 'Carenza strutturale organico Poste Italiane sta causando grossi problemi a Grosseto'

Grosseto: "La carenza strutturale di organico in Poste Italiane, - dice una nota del sindacato Ugl Toscana - sta causando grossi problemi anche nella provincia di Grosseto".

"Ancor di più accentuati da un mancato turnover dei dipendenti esodati o pensionati e soprattutto, dalla mancanza di assunzioni di portalettere con contratto a tempo determinato", a denunciarlo è Renzo Nardi, segretario regionale Fmc UGL Comunicazioni.

"Il personale degli uffici postali e gli addetti al recapito e allo smistamento della posta sono insufficienti, - denuncia il sindacalista. - I portalettere in particolare, ormai da qualche mese sono in netta carenza nella provincia di Grosseto che inspiegabilmente non vengono più assunti nemmeno con contratto a tempo determinato e a quelli già in servizio non vengono più prorogati i contratti in scadenza, se non i numeri esigui e insufficienti. Anche se i portalettere con contratto a tempo determinato - evidenzia Nardi - non sopperivano totalmente alla carenza strutturale, ma per lo meno, garantivano un servizio al territorio accettabile ed evitavano gravi disagi ai portalettere di ruolo, a fronte di ciò c’è il rischio effettivo che non si riesca a effettuare la regolare consegna della posta, dei pacchi e della cosiddetta posta a firma (raccomandate, atti giudiziari ecc.) soprattutto nelle periferie dei centri urbani, nelle campagne e all’isola del Gìglio", conclude il sindacalista.

"Situazione inaccettabile, - puntualizza Giuseppe Dominici, segretario confederale UGL Toscana - se considerato che certe zone sono già in difficoltà con tutti gli altri servizi, dalla logistica alla viabilità per non parlare dell’assistenza sanitaria. Per questo facciamo appello alla politica locale regionale e nazionale, invitandola a prendersi carico della problematica sensibilizzando Poste Italiane a considerare la provincia di Grosseto almeno alla pari della maggior parte delle altre province italiane, cosa che come O.S. faremo sicuramente", così conclude Dominici.