Truffe online e ai bancomat, come difendersi. Focus di SPI CGIL

Grosseto: Un Sms da quella che sembra essere la propria banca, una chiamata da qualcuno che si spaccia per carabiniere o poliziotto, una mail da un falso servizio postale. Questi sono solo alcuni degli agganci con cui molti cittadini sono stati truffati negli ultimi mesi.

Ma c’è sempre la possibilità di difendersi e tutelarsi. Come farlo?

Una serie di soluzioni e notizie utili per giovani e meno giovani, saranno proprio al centro del convegno promosso da Silp cgil Grosseto e Spi Cgil Grosseto.

Il convegno "Truffe online e ai bancomat, come difendersi" mira a dare consigli utili su come non essere vittime di frodi e avrà come sede la sala consiliare del palazzo comunale di Castel del Piano. La data e l’ora da segnare in calendario sono lunedì 29 luglio, alle 15:30.

Il dibattito sarà moderato da Franco Menichetti, segretario della lega Spi Cgil Amiata. Partecipano Stefano Fabbrini (segretario generale provinciale Silp Cgil di Grosseto) e Ferdinando Boemia, (già ispettore ed esperto nel contrasto ai reati contro il patrimonio). Sarà presenta anche una rappresentanza regionale della Polizia Postale e delle Comunicazioni.


Il convegno mira alla prevenzione delle frodi informatiche, fenomeno in preoccupante crescita che colpisce i giovani così come gli anziani.

Gli ultimi dati infatti dicono che proprio i giovani, spesso perché sicuri di utilizzare bene i mezzi informatici, affidano a portali secondari o a intermediari non qualificati alcuni pagamenti online, venendo facilmente frodati.

Le banche hanno implementato sistemi per rilevare e prevenire le frodi informatiche, ma nonostante questo, il fenomeno risulta in crescita. Secondo gli ultimi dati diffusi della Polizia Postale e delle Comunicazioni, le truffe denunciate nel 2023 sono circa 139,5 milioni di euro. Di queste 111,6 milioni riguardano il trading online con. I casi denunciati sono saliti a 4.329 (+12%).

I casi di truffa attraverso la rete tra 2018 e 2023 sono quasi raddoppiati, e nel corso degli anni, i truffatori online sono riusciti a sottrarre somme di denaro sempre più alte: dai 5,5 milioni di euro rubati nel 2018 siamo passati agli oltre 36,5 milioni di euro nel 2022.

Questi sono alcuni dei dati che la Polizia Postale e delle comunicazioni ha divulgato nell’ultimo periodo. E sarà proprio una loro rappresentanza che durante il convegno porrà maggiore attenzione sulle truffe che vengono perpetrate ai danni di soggetti che navigano in rete, fornendo un aggiornamento sulle modalità di frodi più diffuse.

Ferdinando Boemia, esperto dei reati contro il patrimonio ed ex ispettore della polizia di stato, affronterà invece il tema delle difese passive e attive nonché la difesa legittima prevista dalla legge sulle truffe on line.

Stefano Fabbrini, segretario provinciale generale Silp Cgil e criminologo, affronterà invece i temi riguardanti reati come la diffamazione on line, il revenge-porn e lo stalking digitale.

L’evento, vede lo Spi Cgil Grosseto operare di nuovo verso la tutela dei propri iscritti e delle proprie iscritte. Questa volta in un settore che tocca trasversalmente anche diverse fasce di età.

Il tema delle truffe on line è un argomento di cui si occupa nello specifico a livello regionale il Dipartimento Legalità di concerto con altre associazioni come la Federconsumatori, ma anche con partner istituzionali. Proprio per tenere sempre accesi i riflettori su questo fenomeno illegale di cui sono vittime sempre più numerosi cittadini e cittadine.

«Abbiamo accolto con piacere l'appello del Segretario della Lega Spi Cgil dell'Amiata Franco Menichetti che ci chiedeva di realizzare un’iniziativa sulle truffe on line sull'Amiata, che, come tutti i territori, non sfugge a questi problemi – dicono la referente provinciale Spi Cgil per la legalità Cristiana Duetti e il collaboratore e già ispettore Ferdinando Boemia – Sentivamo il bisogno di coinvolgere la popolazione, giovane e meno giovane, per dare consigli utili e pratici. Ma anche per raccogliere e condividere esperienze con le quali ogni giorno le persone devono confrontarsi».


«Allo Spi, infatti, sta a cuore la qualità della vita delle persone – concludono – e la qualità della vita passa anche dal perseguimento di buone pratiche. È importante creare una rete di sostegno in cui i cittadini, in particolare i soggetti più fragili, non si sentano soli o abbandonati. Anche per questo intendiamo ringraziare l'amministrazione di Castel del Piano, che ospitando l'evento si è dimostrata sensibile alle tematiche trattate».