Da Follonica a Foligno. Ecco la terza tappa della Tirreno-Adriatico

Follonica: E' partita la terza tappa della Tirreno-Adriatico Crédit Agricole, in programma dal 6 al 12 marzo e organizzata da RCS Sport. 


Da Follonica a Foligno va in scena una frazione ondulata nella prima parte ma che sembra ancora essere destinata ad un arrivo a ranghi compatti. MaremmaNews la seguirà anche oggi con gli scatti di Francesco Babboni.

Il gruppo, forte di 171 unità, è transitato al KM 0 alle 10.46.


Si tratta di una tappa molto lunga e abbastanza ondulata nella prima parte. Partenza da Follonica per percorrere la parte settentrionale della provincia di Grosseto fino a sfiorare il Monte Amiata e attraversare il senese scalando il Passo del Lume Spento e La Foce fino a Montalcino e Chiusi. Dopo il percorso si addolcisce e lungo la piana del Trasimeno porta a Foligno attraverso strade prevalentemente rettilinee a volte con carreggiata ristretta.

Ultimi chilometri abbastanza semplici fino ai 2500 m all'arrivo dove si affrontano in sequenza una serie di curve (con alcuni restringimenti di carreggiata) che immettono nella strada di arrivo interrotta ai 500 m da una lieve semicurva.


Giornata di successo ieri per il Team Corratec alla Tirreno-Adriatico che nella 2^Tappa da Camaiore a Follonica di 210km, che vede Stefano Gandin conquistare la Maglia Verde di miglior scalatore, dopo una lunghissima fuga partita dal km 0 e terminata a 35km dall'arrivo.


Il corridore veneto è stato molto abile nel gestire lo sforzo di questa lunghissima fuga accompagnata dal compagno di squadra Alessandro Iacchi, Davide Bais, Mirko Maestri e Roland Thalmann, che gli ha permesso, al GPM di Castellina Marittima, di conquistare la rinomata Maglia Verde.

Di rilievo anche la prestazione di Alessandro Iacchi, che dal km 0 è stato ripreso dopo 190km di fuga a 20km dal traguardo di Follonica.

"L'obbiettivo della squadra è sempre stato questo - commenta Stefano Gandin dopo l'arrivo - fin dall'inizio avevamo deciso con Alessandro Iacchi, di andare in fuga sin dai primi chilometri, per provare a conquistare la prima maglia dei GPM. Siamo andati di comune accordo fino al GPM ed essendo io abbastanza veloce, sapevo che avrei potuto vincere. L'obbiettivo mio e della squadra adesso è di mantenere la maglia il più possibile" 



(foto Francesco Babboni)