“1437. La Madonna di Filippo Lippi, Tarquinia e il cardinale Vitelleschi”
"Terra a perdere": nuovo appuntamento con i documentari di Clorofilla
Domani, giovedì 5 dicembre alle ore 16 alla libreria QB di piazza Pacciardi a Grosseto (ingresso da via Colombo), proiezione di “Terra a perdere” di Chiara Pracchi, Simona Tarzia e Fabio Palli, ambientato nell’area del Salto di Quirra in Sardegna.
Grosseto: La Sardegna è terra di mare, di paesaggi mozzafiato e di basi militari. Meno conosciuti delle bianchissime spiagge che ci strizzano l’occhio dai volantini pubblicitari, i poligoni avvelenano la terra e la vita dell'Isola. Nati negli anni '50 come tributo di guerra, hanno ospitato ogni anno le esercitazioni di tutte le forze armate occidentali, hanno preparato guerre, inquinato con il torio radioattivo dei missili Milan, funzionato da discariche per il munizionamento obsoleto della Seconda guerra mondiale e da laboratorio per la sperimentazione di nuovi armamenti. Secondo alcuni documenti parlamentari, sarebbero almeno 168 le persone che vivevano nei pressi delle basi e che sono morte a causa di rari tumori emolinfatici.
"Terra a perdere" è un documentario che, partendo dal processo che si è concluso nel 2021 con l'assoluzione dei generali che si sono susseguiti al comando del Poligono di Quirra tra il 2002 e il 2010, dà voce a quanti ne subiscono gli effetti o cercano di opporsi alle servitù militari, immaginando per la Sardegna un altro sviluppo.
"Terra a Perdere" si inserisce in questo contesto, offrendo una prospettiva unica e rivelatoria su una realtà spesso trascurata e mettendo in luce la fatica di coloro che, nella Sardegna di oggi, cercano di alzare la voce contro le servitù militari, chiedendo trasparenza sulle attività che si verificano all’interno delle basi.
Clorofilla è realizzato da Legambiente Festambiente APS, con il patrocinio e il contriburo della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura, con il contributo di SIAE, Otto per Mille Chiesa Valdese, Fondazione CR Firenze.
Ingresso gratuito