Tartana: il sindaco scrive alla proprietà

Francesca Travison: «Abbiamo chiesto il rispetto puntuale delle norme anti-contagio, altrimenti saremo costretti a prendere ulteriori provvedimenti oltre alle giornate di chiusura». Scarlino: Il sindaco Francesca Travison ha inviato una lettera alla proprietà della discoteca Tartana in virtù degli assembramenti avvenuti nella notte tra sabato 11 e domenica 12 luglio di fronte al locale, al Puntone di Scarlino.

«Purtroppo – spiega Travison – ci siamo trovati costretti a chiedere alla proprietà del Tartana il rispetto puntuale delle norme anti-contagio da Covid-19, visto quanto è accaduto sabato notte. Sul posto erano presenti gli agenti della Polizia municipale e un componente della giunta proprio per monitorare quello che succedeva: sapevamo che non sarebbe stato semplice far rispettare le regole, ma la situazione è sfuggita di mano. Comprendiamo il momento di difficoltà che stanno attraversando settori come quello delle discoteche, ma non possiamo accettare certi comportamenti.

Perdipiù, come già avevamo segnalato alla proprietà la scorsa estate, domenica abbiamo trovato bottiglie e bicchieri nei parcheggi e nelle strade vicine alla discoteca e siamo stati costretti a chiedere a Sei Toscana un intervento di pulizia straordinario. Per non parlare del disturbo alla quiete pubblica all'alba di domenica». L’Amministrazione comunale si è occupata della vicenda sin da domenica 12 luglio contattando le autorità competenti per confrontarsi sui provvedimenti da attuare: oggi, lunedì 13 luglio, è arrivata la notifica da parte dei carabinieri della sanzione e della chiusura della discoteca per cinque giorni. «Sabato prossimo l’attenzione sarà ancora una volta alta – continua il sindaco –: ci sono delle regole e vanno rispettate, da chiunque e in qualsiasi momento.

Purtroppo è la responsabilità personale di ognuno di noi che dovrebbe indurci a prestare molta attenzione per evitare possibili contagi e spesso i più giovani sottovalutano le conseguenze delle loro azioni. Il rischio è ancora alto e dobbiamo evitare di trovarci nuovamente nella situazione in cui eravamo solo poche settimane fa».