Scuola, UGL - FDI: 'Inspiegabile attacco al mondo del precariato nella scuola'

Dichiarazioni di Simonetta Baccetti responsabile provinciale scuola e cultura per Fratelli d’Italia Grosseto, Antonio Cava responsabile scuola UGL per la provincia di Grosseto.Grosseto: “Sorvolando sulle ultime affermazioni del Ministro Azzolina - quanto dichiarano i due esponenti - riguardo ai banchi a rotelle, e alla enorme spesa che comporta comprarli, considerato che i soldi andrebbero spesi per l’edilizia scolastica per sanare tutte le criticità strutturali che presentano i plessi nella nostra nazione,  l’attenzione si sofferma sui precari,

categoria che sembra aver fatto indispettire questo  Ministro, politicamente  si vuol far passare la comunità europea come il salvavita per il futuro dell’Italia, dall’altra si diventa “ciechi e sordi”, quando si ha la possibilità di far rispettare le normative europee, come la direttiva 1999/70/CE del Consiglio europeo, che prevede l’assunzione a tempo indeterminato, di tutti i docenti con 36 mesi di servizio, andando di fatto a sanare il mondo dei precari nella scuola. Cosa c’è di più semplice che applicare la legge?

Invece si prevedono  procedure straordinarie, concorsi straordinari( sia chiaro, di straordinario  hanno solo il costo), concorsi ordinari, ma la domanda che ci poniamo è : quando e dove si svolgeranno tutti questi concorsi, considerato che non sappiamo nemmeno come si ritornerà a scuola? A questo si aggiunge la confusione che si è creata tra le date di inizio e fine presentazione per le istanze di partecipazione ai vari concorsi nonché agli aggiornamenti delle GPS e non ultime delle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie .

Dopo la beffa, anche l’inganno, in quanto i precari nel presentare la domanda per l’aggiornamento delle graduatorie provinciali GPS, si troveranno davanti ad un sistema di reclutamento, che porterà confusione, in primis la modifica delle tabelle di valutazione.

La situazione “drammatica” quella  di tutto il comparto scolastico, un modus operandi che non paga tutti coloro  che hanno contribuito da anni  a far funzionare il sistema scuola.

La scuola, tutta, concludono i due esponenti, non ha bisogno di confusione, ma di certezze, i nostri ragazzi, le famiglie, hanno bisogno di certezze e di un sistema scolastico che funzioni, non di banchi a rotelle.  

Dalla scuola passa il futuro formativo delle nuove generazioni, va costruito in maniera seria”.