Scuola dell’infanzia di via Marche, i lavori sono necessari

Follonica: «La voce che girava in città - afferma il Consigliere comunale Massimo Di Giacinto -, diffusa insistentemente dai genitori dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia di via Marche, ha fondamento: c’è urgente bisogno di lavori prima che, a metà settembre, si torni in classe. I problemi da risolvere all’edificio, costruito nel 1967 e di proprietà comunale, riguardano sia l’esterno che l’interno del plesso in zona Cassarello e sono stati oggetto, durante tutto l’anno scolastico da poco terminato, di molte segnalazioni al Comune degli insegnanti e del personale non docente preoccupati soprattutto per l’incolumità dei bambini e, naturalmente, anche della loro. 

Qualche giorno fa la decisa richiesta di lavori è arrivata anche dai genitori dei piccoli scolari tramite una rappresentante di classe che ha fatto da portavoce di tutti gli altri. Tra i problemi più urgenti da risolvere, che necessitano interventi veloci, ci sono le cadute di calcinacci e i tondini di ferro staccati dal cemento armato un po’ ovunque nella parte esterna della struttura e poi le temperature insopportabili all’interno della scuola quando inizia il caldo perché manca qualsiasi sistema di ventilazione e condizionamento. 

Per risolvere la questione - prosegue Di Giacinto - suggerisco all’Amministrazione Comunale di destinare alla scuola dell’infanzia di via Marche una parte sostanziosa dei 200mila euro che sono già nel bilancio di quest’anno per la manutenzione e l’adeguamento dell’edilizia scolastica cittadina allo scopo di garantire la sicurezza di chi ci lavora, dei bambini che la frequentano e per restituire un po’ di serenità ai genitori ricordando, tra l’altro, che si tratta di piccolissimi alunni che hanno dai tre ai sei anni di età. 

Quella scuola negli ultimi anni è stata fortemente ‘sacrificata’ dal Comune rispetto ad altre e quindi è necessario, e opportuno, recuperare facendo tutto quello che è possibile fare per restituire agli operatori scolastici e ai bambini un luogo privo di pericoli derivanti dalla precarietà della struttura e confortevole, dove poter svolgere al meglio le specifiche attività formative tipiche di quella delicata e importantissima fase di istruzione scolastica».