Sanità , Rossi e Minucci (FDI): “Regione una voragine che chiede ancora più soldi”

Grosseto: “Per anni la Regione e tutta la sinistra toscana con l’assessorato al diritto alla salute hanno attuato modelli che non hanno fatto altro che riempire le Asl di figure apicali, creando strutture amministrative mastodontiche. Hanno creato le famose tre aslone, le quali invece di produrre risparmi, hanno prodotto solamente criticità e sprechi”. È quanto affermano il deputato e coordinatore regionale Fratelli d’Italia-Toscana, On.le Fabrizio Rossi e il coordinatore provinciale FDI-Grosseto, Luca Minucci.

“Hanno inventato – commentano i due esponenti di FDI, - strutture tipo società salute che a conti fatti hanno reso molto meno di quanto era presumibile. Avevano all’inizio creato anche un buon sistema di emergenza/urgenza, ma in pochi anni sono riusciti letteralmente a disintegrarlo completamente. Stanno raccontando a destra e manca di aver creato il miglior sistema sanitario regionale d'Italia, dimenticandosi però di dire che sono riusciti a creare il debito sanitario più alto in Italia”.

“Se uno volesse andare nei dettagli, - spiegano Rossi e Minucci - ci sarebbe da chiedere: come mai sono stati spesi enormi quantità di denaro per strumentazioni mai andate in uso, o per strumenti che sono andati in disuso perché totalmente inutili? Per non parlare poi del CUP – Centro unico di prenotazione - dove hanno creato un'organizzazione che riesce a mandare malati a fare esami strumentali a 3 ore dal luogo di residenza. Hanno creato, per visite ed esami, tempi di attesa che alcune volte raggiungono l'irragionevole. Sono riusciti anche a far fuggire dalla sanità pubblica orde di medici. Sono riusciti nell'impresa di ridurre ai minimi termini il patrimonio universitario medico di Siena che era passato indenne attraverso i secoli, per tenere fede ad una visione “Firenze centrica” della sanità, riducendo evidentemente i luoghi di ricerca, che sono poi quelli che fanno grandi i sistemi sanitari”.

“Adesso, dopo aver governato per decenni il sistema sanitario toscano facendolo regredire ed indebitare, e ora che si trovano di fronte al baratro, arriva il segretario provinciale dei Dem di Grosseto Giacomo Termine, che non ha di meglio da fare e dire dando la colpa ad altri (vedi Governo), in quanto il pallino della sanità è nelle mani di quest’ultimo partito. Tutto questo, da l’idea di una pretesa del tipo: ridateci altri soldi che sappiamo noi come fare per spenderli e buttarli dalla finestra. Caro Temine, come diceva il grande Totò: "Ma mi faccia il piacere”, certo è che ci vuole una bella faccia tosta nel dare colpe ad altri se non si è stati buoni ad amministrare la sanità toscana come hanno fatto i sui amici del Pd da sempre”, concludono Fabrizio Rossi e Luca Minucci.