Sanità: ‘Proteste e proposte di Fratelli d’Italia’

Moreno Bellettini: “Scelte sbagliate nella sanità Toscana, ma il Governatore Rossi insiste e il Cup tace”. Grosseto: “Il Pd e la sinistra regionale, con a capo il governatore Enrico Rossi, già assessore alla sanità della Toscana,  sono oramai decenni che stanno  smantellando e terziarizzando la sanità assistenziale della nostra regione”, questo il grido d’allarme lanciato da Moreno Bellettini del direttivo provinciale di FDI Grosseto.

“Troppo facile, adesso, - prosegue l’esponente politico di FDI - uscire fuori con le solite morali del tipo “non è il momento di fare polemiche” e quant’altro, per cercare di nascondere ancora una volta la verità, quella verità tanto scomoda alla sinistra”.

“Noi di Fratelli d’Italia, - spiega Bellettini -  non dimentichiamo gli annunci, seguiti poi dai fatti, da parte del governatore Enrico Rossi che, nonostante i massicci tagli già effettuati alla sanità, esordiva con il motto: “spendere meglio, spendere meno”, applicando la logica di un  ultraliberista,  pur essendo gestore di un servizio pubblico, con tutto quello che ne consegue a scapito dei cittadini toscani che con le loro tasse mantengono la sanità e, purtroppo, anche il governatore Rossi e i suoi compagni di partito. Sono stati proprio loro, tutti assieme che insistevano nel dire che i medici e gli infermieri erano troppi, chiedendo in un recente passato agevolazioni ad hoc per estromettere almeno 2.000 addetti dalla sanità toscana. In pratica, quelli assunti oggi in piena emergenza”.

infermieri.jpg“Per quanto riguarda la sanità pubblica in provincia di Grosseto, - commenta Moreno Bellettini – Pd e compagni vogliono far dimenticare che già dal 2005 stavano lavorando per ridimensionare la rete sanitaria e di conseguenza, tutte le professionalità, proponendo già nel 2007, con la locale Asl,  un piano assistenziale triennale improntato sulle riduzioni dei servizi sanitari, compreso la eliminazione dei posti di rianimazione degli ospedali grossetani”.  

“In quella logica, - tuona Bellettini - veniva chiusa la nuovissima rianimazione dell'ospedale di Orbetello, senza considerare  che, e senza nessuna pandemia all’orizzonte, circa 100/150 grossetani bisognosi della rianimazione ogni anno venivano spostati in strutture ospedaliere fuori dalla nostra provincia. Nel coro dell’approvazione del piano triennale, portato in tutti i consigli comunali della provincia di Grosseto, l’allora unica voce di dissenso fu quella della destra di  Alleanza Nazionale, perfettamente consapevole dei disagi e dei pericoli che correvano i pazienti sballottati da una provincia all'altra”.

“Oggi, - continua l’esponente di FDI -  tutti invocano nuove assunzioni, nuovi posti letto, collaborazione e unità di intenti, compresi coloro che all'epoca votarono a favore dello smantellamento graduale della sanità toscana. Tra i primi il governatore Rossi, artefice di quelle scellerate scelte; il capo gruppo del Pd in regione Leonardo Marras, allora capo gruppo di maggioranza in comune a Roccastrada, il quale votò senza tentennamenti il famoso “piano di riordino sanitario triennale” della Asl grossetana”.

“Oggi assistiamo ad una marcia indietro, - dice Bellettini – ma gli sciagurati comportamenti e sbagli del governatore Rossi, già in passato assessore alla sanità toscana, continuano. Basti vedere che in piena emergenza vengono ordinati e pagati dalla Regione Toscana 200 ventilatori polmonari mai arrivati con un esborso di circa 7 milioni di euro, e poi si paventa la espulsione, in parte rientrata, di oltre 2.000 operatori sanitari assunti durante l'emergenza, oggi come ieri, ritenuti non più necessari”.

“Considerato che tutti ritengono utile per la propria salute il perdurare in servizio degli operatori, - prosegue l’esponente del direttivo provinciale di FDI Grosseto - suggeriamo ai dirigenti della sanità di stabilizzarli tutti e di utilizzarli, non soltanto per le emergenze ma, anche per aggiornarli e specializzarli nella gestione delle rianimazioni, per  sostituire gli attuali dipendenti sempre alle prese con stressanti straordinari e non in grado di godere dei dovuti riposi o ferie previste contrattualmente”.

“Infine, - prosegue Bellettini - considerato anche le difficoltà oggettive per i cittadini di poter usufruire di visite specialistiche, invitiamo e suggeriamo alla Asl locale, a rivedere la gestione degli specialisti , affinché i cittadini siano visitati in tempi accettabili, e  rendere soprattutto efficiente l'attuale C.U.P, in quanto oggi totalmente inadeguato nel rispondere ai tentativi di prenotazione da parte dei cittadini che non hanno ricevuto i servizi richiesti dai medici di base e che ancora non possono usufruire di visite o interventi essenziali per la loro salute.  

“Come Fratelli d'Italia, - conclude Moreno Bellettini - ma soprattutto come cittadini toscani e grossetani, da sempre attenti ai bisogni della gente, con questi suggerimenti  vogliamo semplicemente affermare, ‘volutamente  polemici’, che tutti coloro che adesso cercano di rimediare agli sbagli passati sulla sanità toscana con assunzioni, potenziamenti, ma soprattutto con i soliti bla...bla e fiumi di parole, che sono quelli che hanno contribuito a distruggerla. Ricordiamo che tutto questo viene gestito, da oltre 50 anni, dai soliti personaggi della sinistra toscana, quelli che non speculano, quelli bravi, buoni, intelligenti,  lungimiranti, e che passano come gli amici del popolo, per questo noi di FDI passeremo ancora una volta come i soliti politicamente scorretti, ma per il popolo toscano forse è giunta l'ora di trovare nuovi amici”, conclude Moreno Bellettini, direttivo provinciale FDI Grosseto.