Salone del Libro: tutto esaurito il “Treno dei lettori toscani”

Firenze: Tutti prenotati i posti disponibili sul ‘Treno dei lettori toscani’, che partirà sabato 11 maggio alle 7.31 dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella per portare gratuitamente al Salone del Libro di Torino 450 cittadini toscani. Il servizio è stato istituito per la prima volta grazie all’impegno e ai finanziamenti di Giunta e Consiglio regionale all’interno delle iniziative legate al Salone del Libro, dove la Regione Toscana, come ogni anno, sarà presente con il proprio stand. L’idea nasce nell’ambito dei progetti a supporto della lettura e della filiera del libro, avviati all’interno del percorso degli Stati Generali della Cultura, in collaborazione tra commissione Cultura, Consiglio e Giunta.

Le prenotazioni hanno registrato il “tutto esaurito” in 24 ore. Cinquanta biglietti sono stati riservati a giovani dai 18 ai 30 anni, nell’ambito del progetto ‘Under 30’ di Unicoop Firenze, che ha sostenuto l’iniziativa.

Ad animare il viaggio sul treno diverse iniziative di approfondimento sul panorama letterario toscano. Sarà infatti allestita una “radio dei lettori toscani”: dai microfoni nei vagoni, dopo i saluti della presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale, Gabriele Ametrano, presidente dell’Associazione Wimbledon Aps, intervisterà le scrittrici toscane del progetto ‘La Toscana delle donne’: Silena Santoni, Denata Ndreca e, con loro, Stefania Costa, presidente dell'Associazione ‘La Nottola di Minerva’ e ideatrice del progetto ‘Animae loci’. Seguirà un approfondimento su alcune realtà letterarie, festival e fiere della Regione Toscana, tra cui La città dei lettori, Testo, Pisa Book Festival, I colori del libro, Orbetello Book Prize, Premio Gregor Von Rezzori. In programma poi le interviste a Cinzia Zanfini, responsabile della libreria Feltrinelli di Firenze e allo scrittore Massimo Granchi.

La Cooperativa sociale ‘Dieci’ documenterà il viaggio con video, foto, interviste ai partecipanti, che saranno pubblicati nei canali Social della Giunta e del Consiglio regionale.

Oltre al Treno dei lettori sono state messe in campo altre iniziative promosse per rafforzare la partecipazione della Toscana al Salone del Libro e per incoraggiare gli editori a prendervi parte.

Al padiglione della Regione al Salone, che quest’anno triplica i propri spazi raggiungendo i 150 metri quadri, saranno infatti esposti titoli scelti di trentatré piccoli e medi editori toscani, selezionati nell’ambito dell’avviso pubblico, e pubblicazioni delle quattro Unipress toscane e del Gabinetto Scientifico Letterario Vieusseux. Inoltre è stato istituito un fondo volto a contribuire alle spese degli editori toscani presenti al Salone con uno stand proprio, e sono stati 14 quelli che hanno presentato la domanda per il contributo.

La Regione Toscana porta al Salone anche un ricco programma di eventi, ben 60, che si svolgeranno in gran parte presso il proprio padiglione, organizzati in collaborazione con gli editori della regione, il Vieusseux, le Unipress regionali e Toscana Libri.

Il presidente della Regione ha detto che quest’anno la Toscana è al Salone internazionale del Libro con l’obiettivo di rendere più solida e coordinata la sua presenza, sia con gli editori che parteciperanno allo stand istituzionale sia con quelli che ne avranno uno proprio. E’ stato organizzato il treno speciale che porta a Torino 450 lettori, dunque un’anima popolare e di grande partecipazione; è stato dato il sostegno agli editori toscani che saranno presenti con le loro pubblicazioni e, infine, lo stand sarà triplicato in dimensioni rispetto all’anno scorso. Tutte manifestazioni che vogliono raccontare come la Toscana veda nell’editoria non solo la possibilità di promuovere i libri ma, con essi, la vocazione intrinseca alla sua storia che le imprese editoriali hanno contribuito da sempre in maniera determinante a far crescere dal punto di vista della qualità culturale. Per questo il presidente ha sottolineato che essere presenti a Torino è un’iniziativa originale e positiva nel solco più autentico della Toscana dei libri, con l’auspicio e l’impegno che il percorso prosegua anche oltre e dopo questa esperienza.

Il presidente del Consiglio regionale della Toscana ha sottolineato come l'iniziativa del “Treno dei lettori toscani” sia una novità che dà la possibilità a centinaia di persone di partecipare al più importante evento in Italia dedicato ai libri. Portare decine di realtà editoriali toscane al Salone è, secondo il presidente dell'assemblea legislativa, un investimento sulla promozione della lettura fra i giovani e non solo. 'Leggere liberi, leggere tutti' è il motto della Toscana a Torino e, come evidenzia il presidente del Consiglio regionale, rappresenta la sintesi perfetta di un impegno che da anni palazzo del Pegaso porta avanti in termini di valorizzazione degli scrittori, degli editori e dei lettori.

La presidente della commissione Cultura del Consiglio regionale ha spiegato come la presenza della Toscana al Salone venga rafforzata e assuma un significato rinnovato sia per gli attori della filiera del libro coinvolti, sia per i cittadini, a partire dai 450 che prenderanno il ‘Treno dei lettori toscani’. Ha poi evidenziato grande soddisfazione per aver allestito, insieme ai presidenti di Giunta e Consiglio, agli uffici, alle istituzioni e alle realtà culturali, una macchina a supporto dell’infrastruttura editoriale per garantire una partecipazione importante della Toscana all’evento. La presidente ha sottolineato inoltre che, con l’attenzione posta sul settore dagli Stati Generali della Cultura e dai progetti dedicati alla lettura nelle scuole, come ‘Leggere forte’ e ‘Leggere liberi. Leggere tutti’, la Toscana negli anni ha mosso un deciso passo in avanti: uno sforzo senza precedenti, anche in termini di investimenti, destinato alle politiche di promozione della lettura e al comparto editoriale, che vanta una tradizione industriale e artigianale importante. Secondo la presidente incoraggiare la lettura è un passo fondamentale per diffondere consapevolezza del mondo che ci circonda e per coltivare il diritto di cittadinanza, ribadendo l'impegno nel continuare ad alimentare questo obiettivo al servizio dei giovani e dell'intera comunità.