Riorganizzazione ospedali: 'Nel percorso di de-escalation non sono stati coinvolti i lavoratori'

Biscottini, FP Cisl: “Riorganizzazione affrettata, fatta senza coinvolgere i lavoratori e il sindacato”Grosseto: “La situazione a seguito della delibera dell’Asl Sud Est Toscana sulla fase di de-escalation dell’emergenza covid sta creando forti tensioni all’interno di alcune realtà sanitarie del Grossetano”. A lanciare l’allarme è la Funzione pubblica della Cisl di Grosseto, che denuncia le tante lamentele ricevute da parte degli operatori impegnati nella ristrutturazione dei servizi ospedalieri e territoriali.

“Dispiace vedere tanta delusione da parte di professionisti sanitari che speravano in una considerazione diversa da parte dei vertici aziendali – spiega Luciano Biscottini, della Fp Cisl Grosseto – e che invece vede aumentare le distanze tra vertici e base. Da anni, infatti, il clima interno percepito dai dipendenti del Misericordia e dei vari ospedali del Grossetano è tra i peggiori in Toscana, e questo anche perché spesso è mancata la condivisione della ristrutturazione con il sindacato e con i lavoratori. Infermieri, tecnici e oss tanto osannati da tutti nei giorni dell’emergenza non sono stati minimamente considerati nel post covid, e gli ordini del dipartimento infermieristico sono stati calati dall’alto”.

La Cisl aveva informato l’azienda l’Asl Sudest Toscana riguardo la mancanza di personale nei pronto soccorso periferici, che avrebbe rischiato di mettere in discussione anche le ferie estive di coloro che non ne facevano dallo scorso gennaio. Inizialmente qualcosa si era mosso e, ad esempio a Orbetello e Pitigliano, erano state implementate alcune risorse. Al momento però rimangono troppe situazioni critiche, come a Massa Marittima, nell’area chirurgica di Orbetello, o nel reparto di malattie infettive di Grosseto, dove è stato chiesto di smontare velocemente l’area di degenza covid prevedendo otto posti letto.

“L’esempio del reparto di malattie infettive di Grosseto – continua Biscottini – è emblematico, visto che infermieri e oss del reparto hanno dovuto riorganizzare lo stesso spostando camere e spogliatoi senza avere avuto nessuna riunione organizzativa e vedendosi cambiata anche la turnazione. Quella fatta dall’Asl Sud Est Toscana sembra essere a tutti gli effetti una riorganizzazione troppo affrettata, senza il coinvolgimento di coloro che poi i servizi devono erogarli e senza garanzie di adeguatezza numerica del personale da impiegare”.