Recovery Fund: Mazzeo, tavolo toscano a gennaio

Il Presidente del Consiglio regionale: “Risorse per il futuro siano investite per innovazione e ambiente” Firenze: “Nei primi giorni di gennaio daremo avvio al tavolo concordato con Anci e Upi, insieme al presidente Giani, al suo consigliere delegato Anselmi e alla Commissione Europa guidata dal consigliere Gazzetti, per definire assieme al mondo del lavoro, alle imprese e al Terzo settore, il piano toscano per l’utilizzo del Next Generation UE. 

Lo faremo con due obiettivi: in primo luogo le azioni che guardino al futuro, con uno sguardo lungo che superi una visione legata solo all’emergenza e alla pur giusta necessità di ristorare chi è stato colpito dalla crisi prodotta dalla pandemia, e che disegnino il futuro dei nostri figli; il secondo, cercando una larga partecipazione dei toscani, perché il futuro della regione riguarda loro e quindi non saranno accettate scelte calate dall’alto”. Così si è espresso il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, sulle linee di indirizzo del piano del Recovery Fund, presentato in Aula dal Presidente della Regione, Eugenio Giani.

“Le strade da imboccare quindi devono essere tre : innovazione  e digitalizzazione, riconversione ecologica, infrastrutture- spiega Mazzeo - . E lungo queste linee dovremmo mettere in campo azioni coerenti, come la copertura col 5G di tutta la Toscana, anche per arrivare a una completa digitalizzazione scolastica, dato che l’infrastrutturazione digitale delle scuole va considerata una dotazione standard. Il che significa che con investimenti pubblici dobbiamo portare la banda ultra larga e il 5G anche nelle aree a cosiddetto fallimento di mercato, dove i privati non investono “.

“Si devono poi spostare investimenti pubblici per sostenere le nostre imprese verso la transizione ecologica e digitale delle imprese - aggiunge il presidente del Consiglio Regionale -. Ad esempio, occorre intervenire definitivamente sul trattamento dei rifiuti e  sull'ammodernamento degli impianti di depurazione e scarico delle zone industriali, al fine di assicurare la compatibilità tra ambiente e impresa nel territorio toscano. E si deve sostenere la eco-mobilità attraverso il completamento delle ciclovie, la navigabilità fluviale e nuovi bus elettrici. Così come servono interventi finalizzati a migliorare i collegamenti tra territori, coi capoluoghi e con le reti di carattere nazionale ed europeo, ad esempio come il collegamento veloce fra la costa e la linea Tav Milano-Roma-Napoli”.

“Infine per imparare da ciò che è successo per la pandemia – conclude Mazzeo – dobbiamo potenziare la sanità territoriale, ad esempio investendo risorse per le tecnologie che consentono di implementare la digitalizzazione del sistema sanitario pubblico, ma anche con investimenti per gli ospedali minori situati nelle aree periferiche, montane o insulari”.