Centri di revisione, scatta obbligo di iscrizione al Registro unico degli ispettori
Rapporti di lavoro in agricoltura vanno stabilizzati mediante strumenti contrattuali
Cosi’ il direttore di Confagricoltura Grosseto Paolo Rossi
Grosseto: “Dobbiamo assolutamente favorire la stabilizzazione dei rapporti di lavoro anche nel settore agricolo attraverso appositi strumenti contrattuali e incentivi economici.” A dirlo è Paolo Rossi, il direttore di Confagricoltura Grosseto che sottolinea come “da una nota del Ministero del Lavoro emerga che nei settori privati extra agricoli è aumentata l’incidenza dei contratti a tempo indeterminato sul totale delle attivazioni nette. Pur essendo la gran parte della attività agricole di tipo stagionale, è indubbio infatti che la percentuale di forza lavoro a tempo indeterminato, oggi attestata al 10%, potrebbe essere migliorata.
”La stabilizzazione comporterebbe vantaggi per il datore di lavoro, che potrebbe contare su personale formato e fidelizzato, e per l’addetto, che migliorerebbe la propria condizione lavorativa, acquisendo maggiore sicurezza. “Ma vantaggi ne avrebbe anche l’INPS - aggiunge Paolo Rossi - che contrarrebbe la spesa per la disoccupazione agricola e al contempo contribuirebbe a contenere il deplorevole fenomeno dello sfruttamento e del caporalato, che si verificano quasi esclusivamente nell’ambito dei lavori stagionali. Ragione per cui il costo del lavoro per le aziende agricole deve essere ridotto perché è oggi un macigno enorme da sostenere, in particolare per quelle che assumono a tempo indeterminato o che trasformano in rapporti stabili quelli in essere a tempo determinato.” Rossi conclude sottolineando come la sua associazione nazionale abbia formulato alcune proposte in sede di conversione in legge del cosiddetto “decreto caldo” , chiedendo la Cassa integrazione agricola (CISOA) anche per gli operai a tempo determinato e per tutti gli eventi che si sono verificati a partire dal primo di luglio.