Progetto Montauto: Amici della Terra scrive a comuni di Canino e Montalto di Castro

Alto Lazio: Monica Tommasi in qualità di Presidente degli Amici della Terra onlus ha scritto ai Comuni viterbesi di Canino e Montalto di Castro in merito al progetto Montauto. “E’ in corso”, sottolinea, “la consultazione pubblica del progetto in Comune di Manciano che prevede la realizzazione di 8 grandi pale eoliche alte m 200 e di una stazione elettrica al confine tra i Vostri Comuni. 

Si tratta della seconda consultazione i cui termini per la presentazione delle osservazioni scadranno il 6 Settembre 2023. Questa Associazione è fortemente critica sulla strategia stabilita dal Governo in armonia con le direttive comunitarie circa la realizzazione di impianti FER (eolico e fotovoltaico). Evidenzia infatti che, indipendentemente da aspetti paesaggistici, la risorsa vento sembra insufficiente per giustificare i progetti (in Italia i valori medi sono più della metà inferiori a quelli del Nord Europa) mentre l’energia solare potrebbe trovare ampia diffusione su superfici non agricole, come anche suggerito dall’Ispra, Enea e da insigni studiosi ed esperti della materia. Indipendentemente da quanto sopra, riteniamo improponibile un progetto di forte impatto ambientale in faccia al castello di Vulci e di altre testimonianze storico, culturali e paesaggistiche. 

Abbiamo predisposto una serie di cartografie per evidenziare per evidenziare tra l’altro che tutte le 8 pale eoliche ricadono all’interno delle fasce di rispetto così come definite dall’articolo 20 comma 8c quater del Dlgs 199/2021 che non sono indicate come aree idonee per l’attuazione degli interventi sulle rinnovabili. Si tratta di un argomento che riguarda altri numerosi progetti destinati a stravolgere il territorio della Tuscia (eolico Tarquinia, agrivoltaico Montalto di Castro) con espansione in atto nella Maremma grossetana (Manciano, Orbetello) e nell’Umbria occidentale che daranno luogo a forti contenziosi. Chiediamo pertanto una decisa presa di posizione da parte dei Comuni interessati (Manciano, Canino, Montalto di Castro, Capalbio) per contrastare questo ed altri progetti che non sono in armonia con la vocazione agricola e turistica di questi territori su scala interregionale. Auspichiamo infine lo svolgimento di manifestazioni per richiamare l’opinione pubblica su questi fatti di cui sembra spesso completamente disinformata”. L’informativa è stata inviata per conoscenza anche alle Regioni Lazio e Toscana.