Presentazione del libro “La meticcia e il suo viaggio” di Celeste Pernisco

In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini mercoledì 20 novembre alle ore 16 presso la sala Pegaso al Palazzo della Provincia ci sarà il dibattito e la presentazione del libro La meticcia e il suo viaggio di Celeste Pernisco.

Grosseto: La meticcia e il suo viaggio nella prima parte è una narrazione autobiografica. La protagonista Celeste parla di sè, divisa tra le origini di suo padre e quelle di sua madre. Lei vive da un lato la cultura di suo padre greco e dall’altro quella di sua madre italiana, per questo si sente una meticcia... Attraverso i ricordi dell’infanzia Celeste (la cattiva bambina) cerca di ricomporsi un’identità, di capire da dove viene. Diventa per lei difficoltoso e doloroso racchiudere iI propri pensieri, le proprie emozioni su un foglio bianco.

La vita è come un viaggio, quando nasciamo, pensiamo che da quel momento inizia il nostro cammino, in realtà la vera partenza avviene quando siamo più grandi, con le ambizioni che cambiano in base all’età e ai problemi da affrontare.

Scrivendo La meticcia e il suo viaggio, Celeste vuole dimostrare che dai condizionamenti sociali e mentali ci si può liberare, capendo e affrontando le difficoltà. L’autrice, pedagogista ad indirizzo psologoco, dipendente del MIUR fino al 2007, anno del pensionamento, ha esercitato come libera professionista nel campo della ricerca, studio e progettazione di percorsi formativi. La sua costante passione per la scienza pedagogica, esplicitata nella seconda parte del racconto, l’hanno portata negli anni a fare sperimentazioni, ad impegnarsi in tutti i vari contesti educativi e per tutte le età, al fine di educère verso una società del benessere. In tutti i contesti in cui ha partecipato, portando il suo contributo professionale, ha sempre sostenuto che la Pedagogia ha una funzione sociale, perché in una società educata si vive meglio.

Di fronte alla crisi della relazione educativa di oggi, gli adulti devono invece accettare con coraggio la fatica che comporta l’educare, trasformando il conflitto in crescita e vivere la crisi in modo creativo, con sguardo pedagogico. Nell’ultimo capitolo torna la narrazione autobiografica , il viaggio descritto dalla meticcia avviene in piena tempesta dalle tinte cupe. Celeste dubita di poterla affrontare, non sa più se riuscirà come nel passato a governare gli eventi. Una malattia grave irrompe nella sua esistenza. La sua identità ritrovata, in condizioni di malattia, viene aggredita e compromessa. Nessuna strada appare in discesa, solo in salita… resta solo una domanda: vuoi allora morire o vuoi vivere? Rassegnarsi o sperare? 

Alla presentazione, oltre all’autrice e pedagogista Celeste Pernisco, interverrà Serenella Pesarin, psicologa e già Direttore Generale della Giustizia Minorile e l’editore Stefano Innocenti. Coordinerà gli interventi la pedagogista e docente Simonetta Baccetti.