Presentato il logo delle celebrazioni dei 60 anni dell’Ospedale di Grosseto

Il 16 e il 17 novembre le giornate clou, il legame storico fra la comunità locale e il presidio sanitario

Grosseto: Il perimetro stilizzato della cinta muraria di Grosseto, la rappresentazione della scala elicoidale della nuova ala che si trasforma in un dna. Sono questi gli elementi che compongono il logo celebrativo del 60esimo anniversario della posa della prima pietra dell’Ospedale «Misericordia» di Grosseto. La scelta dell’Azienda Usl Toscana sud est è andata nella direzione di sottolineare il legame inscindibile con la comunità locale e lo spirito sempre teso all’innovazione, quindi alla conoscenza e alla ricerca.

Il logo è stato svelato nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questo lunedì 9 settembre alla presenza della direttrice sanitaria dell’Azienda Usl Toscana su est, Assunta De Luca, di Antonella Valeri, direttrice amministrativa Asl Tse e del direttore del presidio ospedaliero, Michele Dentamaro. Presenti anche i dirigenti e coordinatori medici dei reparti del nosocomio grossetano.


«Questa immagine - dichiara la direttrice sanitaria Asl Tse, Assunta De Luca - esprime il senso di unità fra le persone, i professionisti del sistema sanitario e la comunità locale di Grosseto. Un particolare ringraziamento va al personale sanitario e non sanitario presente e passato che ha operato e oggi contribuisce a rendere i servizi di questo ospedale di qualità ai cittadini».

«L’ospedale di Grosseto - dichiara la direttrice amministrativa Asl Tse, Antonella Valeri - rappresenta uno dei cardini fondamentali dell’organizzazione dell’Azienda sanitaria, è stato e continuerà ad essere un polo su cui investire per renderlo sempre più al passo coi tempi».

«In vista delle celebrazioni che si terranno il 16 e 17 novembre abbiamo voluto presentare questo logo per condividerlo con la comunità locale e con le tante organizzazioni che stanno al fianco dell’ospedale di Grosseto, in particolare con le scuole di ogni ordine e grado. L’auspicio è che gli studenti possano contribuire alla crescita del nostro ospedale e che fra di loro si formino i professionisti della sanità pubblica del futuro», dichiara il direttore del presidio Michele Dentamaro.