Teatro Ciro Pinsuti di Sinalunga, sul palco ci sono Le Volpi di CapoTrave
"Da bambino avevo capito tutto (poi è successo qualcosa)"
Lo spettacolo fa parte della stagione teatrale 2024/2025 del Teatro Comunale, gestito dall'associazione "Nuovo Teatro Cinigiano APS", ed apre il ciclo di quattro incontri a cadenza mensile (ogni seconda domenica del mese fino ad aprile 2025), dedicato alla poesia performativa, il nuovo genere che si colloca nei linguaggi che compongono il panorama teatrale contemporaneo.
Cinigiano: Vieni a teatro a vedere la Poesia come non te la immagini. Un genere che negli anni ha saputo tener testa al tempo che passa: è comica, surreale, profonda e riflessiva, dolorosa oppure gioiosa e sempre più artisti negli ultimi anni hanno affidato alla poesia performativa la loro esigenza creativa, creando spettacoli imprevedibili e originali, tanto quanto lo sono le persone che li fanno.
Domenica 19 gennaio al Teatro Comunale l'associazione Nuovo Teatro Cinigiano APS presenta una di queste realtà Italiane.
Lui è Alessio Spetale e nasce a Torino nel novembre del 1996. Nel 2017 si avvicina al panorama della poesia performativa e contestualmente si trasferisce in Toscana: organizza e presenta poetry slam, la sfida a colpi di versi e spettacoli, prima con il collettivo Bibendum, poi con Clorofilla Poetry, collettivo con il quale organizza eventi a Prato e in Maremma.
Pubblica due raccolte di poesia Athazagorafobia (Erga, 2018) - opera finalista della Città di Siena - e Tanto rumore per nulla (Porto Seguo, 2023) - raccolta candidata alla sezione poesia del Premio Strega 2024; altre sue poesie sono state pubblicate nella rivista letteraria Ellin Selae e collabora con la rivista letteraria NiedernGasse. Collabora anche con la pittrice Laura Balla per il Progetto Fiore, che mira a rivalutare tramite l'arte, le aree abbandonate del centro storico di Prato.
È stato operatore di call-center, guida museale, contadino, operaio, giornalista pubblicista e ora è un barman da diversi anni. Per la prima volta è mediamente felice.
Il suo "Da ragazzino avevo capito tutto (poi crescendo è successo qualcosa)" è la storia di chi ha fatto una serie di scelte mai sbagliate ma sempre parecchio discutibili. Il monologo tratta temi d'amore e di politica, di adolescenza e di attivismo, con l'ironia di chi, guardandosi alle spalle, compie un atto per i tempi moderni rivoluzionario: ridere di sé stessi.
Info e prenotazioni al n° whatsapp 3346552360
ingresso ad offerta