Presentata la lista Tutti per Manciano - Unione dei Cittadini per Rossano Galli Sindaco

Donne e uomini che metteranno le loro competenze ma anche la loro passione al servizio della comunità mancianese.Manciano: “Sogno una Manciano che dia prospettive ai giovani e che permetta loro di realizzarsi nel territorio. Sogno una Manciano più coesa che dimostri di saper lavorare per uno sviluppo armonico che non lasci nessuno indietro. Sogno una Manciano coraggiosa e che trasmetta speranza.Dobbiamo salvaguardare il nostro bene primario più prezioso, l'ambiente e il paesaggio: Manciano tornerà ad essere un luogo dove si vive bene”. Con queste parole il candidato sindaco Rossano Galli ha aperto la serata di presentazione della lista che lo sosterrà nelle amministrative di giugno 2022.


Ecco tutti i candidati:
ROSSANO GALLI - CANDIDATO SINDACO
«Nato il 29 marzo del 1960 a Manciano. Sono figlio di Gileo e Fortunata e ho vissuto tutta la mia vita a Manciano. Sono assicuratore dal 1983, presso la stessa azienda, professione che non ho mai cambiato. Sono sposato con Dina e mio figlio Luca con la sua compagna Letizia mi hanno reso nonno per ben due volte, Emma nel 2016 e Davide nel 2021. Sono stato Sindaco del Comune di Manciano per due mandati, 1999-2004, 2004-2009».

SERENA BERGAMASCHI – Candidata Pd
«Sono nata a Orbetello il 10 gennaio 1976, ma sono mancianese da sempre, sposata con Giovanni e madre di tre figli, Simona, Nicola e la piccola Alessandra. Dopo le magistrali e un corso da Operatore Socio Sanitario ho lavorato per 13 anni alla RSA “La Cupolina”. Credo che l’assistenza agli anziani mi abbia aiutato a sviluppare una particolare sensibilità per tutto ciò che concerne il sociale. Attiva nella vita politica del paese, da prima come presidente della commissione Pari opportunità del Comune, poi come assessore al turismo e al commercio nella seconda legislatura di Rossano Galli, mi sono in seguito allontanata per un po’ dalla politica. In realtà, stavo maturando la scelta di un cambiamento complessivo di vita. Nel 2013, infatti, ho lasciato un lavoro a tempo indeterminato per iniziare, insieme al marito e ai figli, un’attività autonoma come ristoratrice - e come chef - a Montemerano. Nel 2019 ho scommesso di nuovo su me stessa e questa volta anche per amore del territorio: ho aperto una piccola osteria nel centro storico di Manciano, svuotato da anni di attività commerciali. Il nostro territorio è ricco di potenzialità, ma ha bisogno di essere promosso e incentivato. Ed è con lo stesso coraggio di questa scelta che ho deciso di impegnarmi nuovamente nella nostra comunità».

ALBERTO BERTINELLI – candidato Pd
«Sono un montemeranese doc di 39 anni, e da quando ne ho 19 faccio il “portalettere”, come dipendente delle Poste italiane. Mi piace molto questa parola perché presuppone il contatto con le persone, che è la cosa che mi piace di più del mio lavoro, e di cui sono orgoglioso. E alla fine ci si conosce tutti. Ed è proprio questo che mi porta anche ad essere impegnato nel sindacato. La socialità è il mio stile di vita, non ne posso più fare a meno: dai 14 anni sono sempre stato nelle associazioni, pro loco, polisportiva, comitati cittadini e poi la politica, sono una persona che si mette sempre a disposizione di tutti. Pare che da ragazzino guardassi i tg e non i cartoni animati. Ho amato profondamente i miei due nonni, Enrico e Argeo, due personaggi del paese molto rispettati: Enrico era operaio alla Bernacchi, lavorava il sasso, Argeo era giardiniere alle Terme di Saturnia. Infine la mia famiglia: Sara e Emma, 13 anni, che ha una passione per i cavalli. Cosa vorrei per il futuro? Vorrei maggiore unità tra le persone, e più rispetto. Se ci volessimo un pochino più bene, ogni giorno sarebbe conquistato. Amo particolarmente la musica e due cantautori in particolare, Fabrizio De André e il vecchio Pierangelo Bertoli». 

ANTONIO CAMILLO – candidato Sinistra Mancianese
«Ho 59 anni e vivo a Manciano da sempre. Mi dedico all’agricoltura da più di trent’anni: ho cominciato come operaio agricolo e oggi sono titolare di un’azienda vitivinicola che ho fondato nel 2006, puntando sul recupero delle vecchie vigne e sulla valorizzazione delle uve tradizionali della Maremma. Oggi "Antonio Camillo vini di territorio" è un’azienda di successo dove lavorano oltre a me cinque donne e cinque uomini. Sono padre di Eva 13 anni, Francesco 26, Silvia 32 e Caterina 34. Il lavoro e la famiglia occupano un grande spazio nella mia vita ma sento ancora tanta energia da spendere nella mia passione: la politica intesa come impegno civile. Mi occupo di politica locale e ho partecipato alle competizioni elettorali dal 2009 a oggi. Sono stato vicesindaco dal 2013 al 2017 e fino ad oggi sono stato consigliere di minoranza nel consiglio comunale. Questo impegno deriva dall'amore per il mio territorio e dalla convinzione che la nostra agricoltura svolge un ruolo centrale e possiede grandi possibilità di sviluppo: le antiche produzioni tipiche, la pastorizia e la conduzione biologica dei terreni, sono da valorizzare perché rappresentano una chance in termini economici e perché concorrono alla salvaguardia del paesaggio e della cultura contadina, origine e fondamento della nostra comunità».

GABRIELE CANZONETTI Candidato Marsiliana
«Sono nato il 3 Luglio 1975. Mi sono laureato in geologia all’Università di Siena. Sono quindi un geologo e un consulente ambientale per committenti pubblici e privati. Ho fondato la Gamma Geoservizi Srl, un’azienda che dà lavoro a oltre 20 persone, tra dipendenti e collaboratori, e che si occupa prevalentemente di rilievi geologici e di gestione dei rifiuti, ma anche di organizzazione aziendale. Operiamo a livello nazionale con clienti come la Snam, o come le società ferroviarie Italfer e RFI. Sono un “tecnico” quindi, e come tale sono disposizione della futura amministrazione comunale per ogni progetto che riguarda il nostro territorio e la sua sicurezza ambientale. Ho però anche un lato privato a cui tengo molto, l'Azienda Agricola Fattoressa, l’azienda agricola di famiglia che gestiscono i miei fratelli, con coltivazioni e allevamento di animali. Sono sposato con Irene e ho due figli. Il mio impegno politico viene da lontano: fra il 2009 ed il 2014 sono stato Assessore alle attività produttive nel Comune di Magliano e da anni sono attivista del Partito Democratico grossetano, nonché Segretario del circolo di Magliano in Toscana. Mi piace l'arte, la musica d’autore, il calcio».

TOSCA CORTI – candidata Sinistra Mancianese
«Sono nata nel 1957 a Lecce, perché mio padre - che era di Arezzo - come ufficiale dell’esercito veniva spesso trasferito di sede. A Benevento conobbe mia madre, e avevo pochi anni quando lo trasferirono dalla Puglia a Grosseto. Dico sempre che la mia famiglia rappresenta l’unità d’Italia! Mi sono laureata in medicina e chirurgia a Siena e dopo aver fatto molta gavetta compresa la guardia medica, dal 1991 ho assunto l’incarico di medico di base in medicina generale a Manciano. Non si dice più “medico condotto”, ma credo di esserlo profondamente, una donna che per la sua professione entra in contatto quotidiano con persone di tutti i ceti sociali e di tutte le età, persone che devi capire e curare nella loro interezza. Mi conoscono in tanti, perché mi piace parlare con tutti, condividere idee, esperienze, progetti. Questa terra dove mi sono fermata per amore è diventata la mia terra. Quando alla fine di una giornata di lavoro vedo spuntare Montemerano, mi dico: ecco, questa è casa mia. Come lo è anche per mio figlio Davide, che a dicembre di quest’anno compirà trent’anni».

ALESSANDRO GIOMARELLI – candidato Pd
«Sono nato a Manciano l’11 novembre 1963, e vivo alla Marsiliana con mia moglie Roberta, insegnante. Mi sono laureato a Siena in scienza delle professioni sanitarie, con la specializzazione in prevenzione, ed è diventata la mia professione. Oggi sono direttore dell’unità della Usl della provincia di Grosseto per la prevenzione della sicurezza del lavoro. Il mio lavoro consiste nel girare per tutti i paesi e verificare che tutto sia a norma. Mai come in questo momento è emerso dalla cronaca quanto sia un tema vitale. Ho fatto parte della commissione d’inchiesta diretta dal commissario Gabrielli sul disastro della Concordia all’isola del Giglio. Faccio parte del popolo di sinistra da sempre: mi sono candidato per la prima volta a 18 anni nell’allora Pci, e poi ho seguito tutti i suoi cambiamenti. Per un periodo sono stato segretario dell’unione comunale del Pd. Sono consapevole di far parte di una comunità, che non lascerei mai anche in caso di disaccordo, penso che la dialettica maggioranza/opposizione faccia bene alla democrazia. Mi ricandido di nuovo perché vedo il nostro paese più indietro rispetto ad altri, e vorrei invece un suo rilancio».  

GABRIELE GOLINELLI – Candidato PD
«Ho 32 anni, sono nato il 3 novembre 1990 a Grosseto e sono cresciuto alla Marsiliana, alla Banditella, con i miei genitori fino ai 14 anni. Attualmente sono residente a Manciano, ho una figlia, Giorgia, di tre anni, e sono socio con mia madre Monica Fiorini del camping di Saturnia per i camper, l’Alveare del Pinzi. Si chiama così in ricordo del bisnonno, che aveva qui il suo alveare. Sono iscritto all’Arci (e lo è anche Giorgia da quando è nata!). Mi identifico in quella generazione che ha creato a Manciano – negli anni 2012/2016 - un nuovo associazionismo, creativo e condiviso, che ha dato vita a eventi che hanno avuto molta risonanza. Un esempio per tutti, il Cartoon Village. In questa attività collettiva ho portato le mie due passioni, quella artistica e quella ludica. Ma soprattutto abbiamo creato sinergia e lavoro di gruppo, uno spirito nuovo, la scintilla che permette di cambiare le cose e fare qualcosa di buono. Oggi il mio impegno nella campagna elettorale è proprio questo, recuperare quello spirito. Sostenere l’associazionismo, far rivivere i borghi con il protagonismo dei giovani. Sono profondamente legato alle mie radici, e sono convinto di una cosa: le radici sono il punto di partenza ma, superando stereotipi e luoghi comuni, possono diventare un momento di forte rinascita».

MASSIMILIANO LELLI - candidato
«Sono nato a Manciano nel 1967. Per tutti sono il ciclista Max Lelli e appartengo al territorio. Dopo aver corso nelle categorie minori, sono diventato professionista nel 1989 con la squadra dell’Atala-Campagnolo. I maremmani conoscono le mie capacità di scalatore e di cronoman, ma anche la resistenza nelle grandi corse a tappe. Il 1991 è stato un anno d’oro: terzo posto al Giro d’Italia, e maglia bianca di miglior giovane. E poi: il Giro di Toscana, il Giro del Trentino, fino alla nuova maglia azzurra per il mondiale di Stoccarda. Sì, ho avuto una lunga carriera: nove Giri d’Italia e quattordici Tour de France. Ma poi è arrivato il momento di chiudere con le corse, ma non con il mio amore per la due ruote. Mi sono occupato di vendita di biciclette e ho dato un contributo allo sviluppo del ciclismo giovanile a Manciano. Mi sono dedicato anche alla produzione di vino e all’accoglienza turistica con l’agriturismo “Il Raduno”, una struttura bike friendly nata per essere proprio un punto d’incontro per i ciclisti. Organizzo eventi cicloturistici e attività di Bike Academy. E dal 2014 collaboro con Rai Sport come commentatore e “inviato” in motocicletta nelle corse ciclistiche italiane più importanti. Mi sono messo a disposizione di questo importante progetto per poter dare il mio contributo a far conoscere il nostro splendido territorio e ad avvicinare i giovani allo sport».

HANNAH LESCH – candidata Pd
«Sono nata a Monaco di Baviera il 24 dicembre del 1992 e all’età di sei anni mi sono trasferita a Montemerano. Ho investito a Montemerano realizzando un locale nel centro storico e lavoro presso una struttura ricettiva a Saturnia.
La politica rappresenta per me una grande passione, mi sono candidata per la prima volta nel 2017 e ho fatto cinque anni il consigliere di minoranza nel Comune di Manciano. Questi anni hanno rappresentato per me un percorso di crescita, politica e personale, che vorrei mettere a disposizione di tutti in questa nuova avventura. Ho studiato, approfondito gli atti, cercato di capire anche dai banchi dell’opposizione il funzionamento della macchina amministrativa. Con senso di responsabilità e un profondo rispetto delle istituzioni sono stata presente a tutti i consigli comunali, mettendomi a disposizione della cittadinanza. In questi anni sono stata Segretaria dell’Unione comunale del PD di Manciano e ho lavorato per rendere il partito una casa comune, aperta a tutti coloro che si riconoscono nei principi e nei valori di centro sinistra. Mi sono fatta garante dei processi democratici e insieme ad un solido gruppo siamo riusciti a dare rappresentanza a tutti coloro che credono in un futuro differente per il nostro comune.
Manciano può offrire delle grandi prospettive ai giovani - ha però bisogno di essere guidata con più cura e con più attenzione, con uno sguardo che va oltre ai personalismi, a favore di una crescita collettiva, riportando nel territorio la cultura del rispetto».

MONICA  MARANI - Candidata Saturnia
«Sono nata a Manciano il 7 maggio del 1968. Vivo a Saturnia dove gestisco un piccolo albergo di mia proprietà. Mi piace il mio lavoro, è l’unico che ho sempre fatto, e mi ha dato non poche soddisfazioni. Per questo motivo non mi sono mai allontanata da Saturnia, portando avanti quello che i miei genitori hanno costruito con tanti sacrifici. Sono presidente del comitato Save Saturnia, che dal 2018 si è impegnato e mobilitato per salvaguardare le Cascate del Molino come bene naturalistico fondamentale per il nostro territorio e per tutto il Paese. In una fase in cui le Cascate sono diventate meta di un turismo sempre più di massa, le ipotesi di progetti troppo invasivi ne mette a rischio l’integrità e la sua stessa identità, mentre pensiamo sia possibile individuare misure per regolarne l’accesso e preservarle dal degrado senza snaturarle. L’altro tema che mi sta a cuore è la necessità di ripopolare i borghi e frenare la fuga dei nostri giovani. Io ho due figli, Leonardo di 22 anni ed Elia di 17. Il più grande sta per partire per gli Stati Uniti, perché qui non vede un futuro. Spero che dopo questa esperienza di formazione possa tornare e mettere a frutto le nuove competenze nella sua terra».

DOMENICO MAZZONE – Candidato area Nord
«Sono nato a Orbetello nel 1959, e mi sono laureato in medicina nel 1988. Dal 1991, quando sono entrato come medico dermatologo alle Terme di Saturnia, non ho più lasciato quello che considero il punto di forza del nostro territorio, il volano della nostra economia, oggi punto di riferimento internazionale. Dal 2019 ne sono il direttore sanitario, per me un passaggio di responsabilità e di impegno nel far raggiungere alle Terme e alle duecento persone che ci lavorano - tra struttura e indotto - nuovi orizzonti e nuovi traguardi. Sul piano professionale, il ruolo di medico termalista ti permette di “vedere” la persona nel suo insieme, ricordo sempre quello che mi disse un paziente: “ci sono quelli che fanno i medici, e quelli che lo sono”, mi fa piacere rientrare in questa seconda categoria. Sul piano personale, le Terme per me sono state una seconda casa, una comunità che mi ha dato molto: ricordo il momento doloroso della morte di mio padre, e l’appoggio sincero di tutti. Alessandra è la mia compagna di vita, e sono padre di Angelica, 30 anni, Beatrice 28, Emma 12, Edoardo 5. Da mio padre ho raccolto l’eredità dell’azienda pirotecnica Mazzone e C. srl che opera nel settore degli spettacoli pirotecnici. Mi piace viaggiare, amo l’arte moderna e la musica classica».

MAURIZIO MELANI Candidato
«Sono di origine mancianese e saturnino dal lato materno. Ho trascorso gran parte delle vacanze della mia infanzia e adolescenza a Manciano, dove ho anche frequentato un anno scolastico. Da oltre una ventina di anni con mia moglie Anna ho di nuovo una casa nel centro storico di Manciano. Ho vissuto a Roma, dove sono nato il 9 dicembre 1947, e in diversi paesi del mondo. Sono stato ambasciatore in Etiopia, in Iraq, al Comitato politico e di sicurezza dell’Unione Europea e direttore generale al Ministero degli Esteri. Da quando ho terminato il servizio attivo sono professore straordinario di relazioni internazionali con, tra gli altri, un insegnamento di politiche sull’energia e i cambiamenti climatici. Sono autore di libri, ricerche e articoli su tali temi e ho incarichi in questo settore oltre che in quello dell'internazionalizzazione del sistema universitario. Ho praticato molti sport ma ora mi limito a fare lunghe camminate. Amo questo territorio e ho accolto volentieri l'invito di Rossano Galli e altri amici e amiche per cercare di contribuire al suo sviluppo all’insegna della transizione ecologica».