Premio Jacopo Appiani: alla Rocca “L’uomo che salvò la Torre di Pisa”

Venerdì 4 agosto alle ore 21.30 lo spettacolo di e con Federico Guerri

Scarlino: La prima edizione del Premio Jacopo Appiani prosegue nel borgo di Scarlino. La rassegna promossa dal Comune di Scarlino, con la direzione di Fondazione Aglaia – Past Experience, e sostenuta dal consiglio regionale toscano, coinvolge artisti under 35 provenienti da tutta la Toscana che metteranno in scena, dopo lo stage, sabato 5 agosto alla Rocca Pisana (ingresso gratuito, inizio ore 21.30) uno spettacolo. Ma intanto arriva un primo assaggio di teatro con “L’uomo che salvò la Torre di Pisa” di e con Federico Guerri in programma venerdì 4 agosto alle 21.30 sempre alla Rocca (ingresso gratuito).

Nel 2014 l’associazione Acquario della Memoria, diretta dal video-maker e documentarista Lorenzo Garzella, ha richiesto al drammaturgo Federico Guerri un racconto sulla Liberazione di Pisa. Il lavoro di Acquario spazia dal video-making, ai laboratori didattici, alle installazioni di mostre ed eventi crossmediali per il recupero della memoria dei luoghi e la creazione di eventi di senso sulla storia e le storie del territorio pisano (e oltre). Il racconto proposto da Federico Guerri era la storia di Leon Weckstein. vedetta del 363° reggimento di stanza a Boccadarno, che, il 22 Luglio del 1944, ebbe la possibilità, pronunciando sei parole, di bombardare la Torre di Pisa per liberare la città dai nazisti. Quella di Weckstein è una storia sulla paura, la bellezza, la pazienza. Mentre Federico scriveva il suo testo – che si sarebbe trasformato in un’appassionante narrazione – Garzella e i suoi riuscivano a rintracciare l’ormai novantenne reduce in California e ad intervistarlo sui suoi ricordi di gioventù. “Hurry up and wait – L’uomo che salvò la Torre di Pisa” è l’incredibile storia di un sergente americano ventitreenne che, per otto ore, ebbe in mano il destino del campanile più famoso del mondo.