“Post Atomic Zep” al Grey Cat Festival. Un successo
Scansano: Il 13 agosto scorso, Grey Cat Festival ha presentato a Scansano con successo lo spettacolo “Post Atomic Zep” di Bearzatti.
Si è trattato di uno spettacolo coinvolgente questo “Post Atomic Zep”, organizzato nella sede della Cantina Vignaioli del Morellino, Scansano, dal Grey Cat Jazz Festival 2024, che ha visto il trio Francesco Bearzatti affrontare le musiche dei Led Zeppelin, la grande band britannica.
Il concerto del Grey Cat Festival era strutturato in modo tutto sommato semplice, con una serie di cover riarrangiate di alcuni dei più importanti brani dei Led Zeppelin. Una musica, si sa, molto potente, ad alto volume, di rottura insomma, che ha lasciato stupiti alcuni spettatori, nonostante siano passati più di 50 anni dalla pubblicazione di quei brani.
Sul palco erano Francesco Bearzatti (sax, electronics); Danilo Gallo (basso, electronics); Stefano Tamborrino (batteria, voce).
Affiatati e ben preparati, i musicisti hanno proposto una musica molto forte, sia nelle architettura dei brani sia nell’esecuzione a volume sempre molto alto. Interessante, il non avere cantante, ma sostituire le parti vocali con il sax di Bearzatti che per di più prende il posto anche della chitarra, utilizzando distorsori ed elettronica che portano il suono del sassofono ad sembrare quasi quello di una chitarra.
Conferma Bearzatti dal palco: “Questo progetto viene da lontano. Qualche anno fa pubblicai brani dei Led Zeppelin. Vista la situazione generale, volevamo mettere in risalto il fatto che ci potrebbe essere una guerra atomica, per questo il titolo dello spettacolo e dell’album omonimo.”
A Scansano il concerto è iniziato con brani come “Dazed and Confused”, “ Black Dog”, “Going to California”, “Moby Dick”. Immancabile “Stairway to Heaven”, per terminare con “Kashmir” la canzone dell’album Physical Graffiti che introdusse sonorità mediorientali per la prima volta nella musica rock.
Poi il bis con “Whole Lotta Love” altro brano famoso, questa volta cantato molto bene dal batterista, Tamborrino, unico brano cantato a questo concerto.
I Led Zeppelin sono stati una band talmente influente che alcuni considerano la più importante degli anni ’70, con centinaia di milioni di dischi venduti e numerosissimi premi ricevuti. La loro carriera si è fermata solo con la tragica morte del batterista John Bonham nel 1980. Tuttavia, l’impatto della loro musica è ancora talmente potente che nel 2007, quando i superstiti hanno deciso di fare un concerto alla O2 Arena di Greenwich, Londra (capacità di 20mila posti a sedere), si è creata un'ondata di domande di biglietti online pari a 20 milioni di richieste in meno di 48 ore, un fatto senza precedenti per il quale i Led Zeppelin sono stati inseriti nel Guinness dei Primati.
Un altro Guinness dei Primati legato ai Led Zeppelin riguarda il maggior numero di biglietti per concerti inutilizzati acquistati da un individuo che furono comprati da Michael Dehn (USA) nel 1986. Egli comprò 79.652 biglietti rimasti invenduti a $9.000 dai concerti programmati al Chicago Stadium, Illinois, USA, nel novembre 1980, ma successivamente cancellati per la morte di Bonham. Oggi quei biglietti vengono venduti ai fan e collezionisti dei Led Zeppelin a circa $40.
Francesco Bearzatti è un talento cresciuto molto all’estero, in particolare in Francia. Ha al suo attivo alcuni album propri e numerosi a cui ha partecipato. Ha ricevuto molti premi: nel 1995 Secondo premio al Prato, Roma; nel 1996 Primo premio come miglior sassofonista tenore, a Livorno; nel 2003 Primo premio come Miglior Giovane Talento Top Jazz, dalla critica italiana; nel 2009 Miglior sassofonista dell'anno dalla rivista Musica Jazz; nel 2012 Premio Musicista Europeo dalla Academie du Jazz France.
Danilo Gallo è un bassista, compositore e produttore musicale. Suona il contrabbasso, il basso acustico, le balalaika basse, il basso a 12 corde. Gallo è nato a Foggia e vive a Padova. Suona in molte band italiane internazionali, ha collaborato con alcuni dei musicisti più conosciuti in Italia e all'estero ed è il fondatore e proprietario dell'etichetta indipendente El Gallo Rojo Records.
Stefano Tamborrino ha iniziato a suonare nel 2000, all'età di 19 anni. Segue un suo percorso da autodidatta che contribuisce al suo stile molto personale. Ha all’attivo studi con musicisti affermati e collaborazioni stabili importanti. Con gli Hobby Horse ha pubblicato sei album e negli ultimi anni ha partecipato a oltre 40 registrazioni. Dal 2017 fa parte del trio del sassofonista americano David Binney con cui ha tenuto concerti negli Stati Uniti, in Cina e in Giappone.
È stato un concerto molto energetico quello di Francesco Bearzatti “Post Atomic Zep”, alla Cantina Vignaioli del Morellino, Scansano, per il Grey Cat Jazz Festival 2024.