'Per pensare alle soluzioni sulla scuola occorre la conoscenza della realtà dei nostri studenti'

Il consigliere regionale Gabriele Bianchi della Lista SVOLTA: "Le forniture scolastiche non discriminino i nostri studenti. Quei banchi prospettati possono fare del male ai nostri studenti".Firenze: "Pensare a come riorganizzare la scuola e gli studenti vuol dire pensare alla diversità - afferma il consigliere regionale Gabriele Bianchi -: pensare soprattutto a tutti quei bambini ed alunni che vivrebbero quei banchi prospettati come delle “gabbie”, come una limitazione del proprio vivere o come dei veri e propri ostacoli alla libera espressione di se stessi.

In politica non ci si può improvvisare dobbiamo avere l’umiltà di ascoltare e di capire, soprattutto sulla scuola, di quale universo parliamo, di quali bambini parliamo e quali sono i problemi di molti dei nostri figli.

Vedo sempre più difficile una ripartenza senza gravi disagi, e per evitare questo, sto ascoltando passo passo gli accadimenti,  secondo me è grave non pensare ai problemi dei bambini con deficit di attenzione o di iper attività,  ai bambini in sovrappeso ai bambini con autismo.

Non vogliamo due scuole - conclude Bianchi -, non vogliamo che la scuola discrimini  ma che includa ed un governo che parta, nelle proprie azioni, pensando agli ultimi e che non operi perché qualcuno rimanga indietro".