Pci Toscana, Barzanti: "Come funzionano concorsi e selezioni pubblici? Giani chiarisca"

Firenze: “Regione, che mi combini, tu ed i tuoi organi di supporto? E' vero che, per come da anni vieni amministrata, non sei purtroppo il massimo della vita, ma adesso, sui concorsi e le selezioni pubbliche, ti metti addirittura a fare delle cose che necessitano una spiegazione?” Questa la domanda, non troppo ironica, del segretario regionale toscano del Partito Comunista Italiano, Marco Barzanti, in merito ad alcuni concorsi o selezioni per dirigenti indetti, rispettivamente, dall'Estar, ente di supporto in materia di sanità, e dalla stessa Regione Toscana. “A giudicare dai partecipanti a questi concorsi o selezioni sembra che qualcosa non torni”, aggiunge Barzanti. Che prosegue: “Sono convinto che il presidente Giani, o chi per lui, saprà chiarire ogni dubbio e soprattutto siamo sicuri che a risultare vincitori saranno davvero i più meritevoli”.

Ma andiamo con ordine. Nello scorso mese di gennaio scadeva una selezione pubblica per titoli ed eventuale colloquio o prova selettiva per il conferimento di un incarico a tempo pieno e determinato di un anno, rinnovabile, per dirigente dell'ufficio stampa e del settore informazione dell'azienda USL Toscana sudest, quella per intendersi con sede principale a Siena. A metà febbraio è stato pubblicato l'elenco dei trentadue ammessi alla prova selettiva e un mese più tardi è stata nominata la commissione. Fin qui, tutto bene. Ma da quel momento, ossia da metà marzo, l'Estar non ha comunicato più nulla in merito a questa selezione.

Tuttavia l'Estar, pur avendo l'obbligo di non dissipare il denaro dei cittadini e quindi di dover ottimizzare anche le graduatorie dei propri concorsi o delle proprie selezioni, poco prima di Ferragosto ha indetto una selezione del tutto analoga, anch'essa per titoli ed eventuale colloquio, per il conferimento di un incarico a tempo determinato della durata di tre anni, comunque rinnovabile, per dirigente dell'ufficio stampa dell'azienda USL Toscana nordovest, con sede principale a Pisa. Il bando scadeva a fine agosto. A fine ottobre è stato pubblicato il breve elenco dei candidati ammessi. Solo quattro. Qualche nominativo che incuriosisce c'è.

Per quanto riguarda i concorsi per la dirigenza in Regione Toscana, invece, in relazione all'area giuridico-amministrativa e giuridico-amministrativa ed economico-finanziaria, ne sono stati banditi due: uno per un posto per dirigente giuridico-amministrativo e l'altro per otto posti per dirigente dell'area giuridico-amministrativa ed economico-finanziaria, tutti a tempo indeterminato. Entrambi i concorsi sono nella fase del loro espletamento. In questi casi, specialmente per il secondo, risulta curioso il fatto che tra i partecipanti vi siano diversi attuali dirigenti, anche alti dirigenti, che al momento sono tali sulla base di incarichi formalmente conferiti per qualità professionali ma che di fatto sono incarichi fiduciari.

“Sappiamo che la legge non esclude tale possibilità, ma troviamo veramente sconveniente che dirigenti che tali sono perché rientrano in un pur legittimo interesse politico, possano concorrere per vedersi attribuito un ruolo apicale a tempo indeterminato all'interno dell'amministrazione dove sono stati cooptati per chiamata, magari dopo che a giudicarli sono stati i colleghi con i quali lavorano fianco a fianco tutti i giorni”, precisa Barzanti. Il quale, rivolgendosi al Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, conclude: “La Regione che lei transitoriamente amministra, che della trasparenza vorrebbe fare la propria bandiera, è un bene di tutti. Proprio in nome della trasparenza, la prego di evitare che si possa avere anche il minimo dubbio sul fatto che certe situazioni siano l'occasione per una sistemazione a vita”, conclude Marco Barzanti.