PCI Colline Metallifere: 'Ma la Casa della Salute di Gavorrano dove è sparita?'

Massa Marittima: "Era il 23 luglio 2013 quando l’Azienda ed i sindaci delle Colline Metallifere sottoscrissero il Patto Territoriale - si legge nella nota della Segreteria PCI Colline Metallifere - con il quale venivano messe in programma le case della salute delle Colline Metallifere.2 sedi principali a Massa all’interno dell’ospedale e Follonica nella sede distrettuale, alle quali si aggiungeva quella di Bagno di Gavorrano che dovevano essere attive entro il 2014.

Da allora nulla è stato realizzato e, mentre su Massa e Follonica vi sono presidi che garantiscono -  con le note difficoltà - servizi, Gavorrano è scomparsa, non esiste più.

Così non solo i prelievi ma anche tutte le altre attività che funzionavano per un bacino importante di utenti, come avviene per le foglie di un carciofo, vengono a poco a poco a mancare.

Quel programma, frutto di un atto deliberativo, prevedeva la ristrutturazione del presidio di Gavorrano per poter rispondere “ai bisogni di una complessità media”, così come la ASL scrisse in delibera indicando le funzioni previste con ambulatori di otorino, oculistica, chirurgia, dermatologia, psichiatria, ginecologia, assistenza infermieristica, prelievi, CUP, distribuzione farmaci ad alto costo, vaccinazioni, guardia medica e presidio per i medici famiglia e pediatri.

Il PCI si unisce ai cittadini nella protesta e nello sconforto e denuncia l’ennesimo esempio di tagli e de-potenziamento della sanità territoriale che, durante la campagna elettorale delle ultime regionali, doveva essere potenziata ma di cui invece si continuano a raccogliere le macerie.

Bene la raccolta di firme, bene le proteste perché i cittadini devono far sentire il loro disappunto.

Depotenziare questi servizi significa impoverire tutto il sistema socio – economico di un territorio ed incentivarne l’abbandono.

Meno bene invece fa la maggioranza del comune a rimanere in silenzio senza rappresentare queste proteste e soprattutto esternare la propria contrarietà ai vertici della ASL, alla presidenza dell’area vasta che proprio Termine occupa e della stessa regione che non si è risparmiata di distribuire promesse da marinai durante la campagna elettorale.

Speriamo che anche il Sindaco Biondi si svegli e faccia valere le ragioni della sua comunità senza farsi soggiogare dalle logiche di quel PD a cui, nei giorni scorsi, ha aderito, perché è proprio quel partito l’artefice dei tagli, che hanno interessato anche Gavorrano, operati in questi anni".