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'No Profit On Pandemic'. Anche a Grosseto la mobilitazione nazionale
Grosseto: L’11 marzo 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’emergenza pandemica da Covid-19. A un anno di distanza, la campagna No Profit On Pandemic ha individuato l’11 marzo, appunto, come giornata di mobilitazione internazionale per porre all’attenzione pubblica le ragioni della collettività contro quelle di pochi privati.
Un anno di coronavirus è volato in un soffio e al tempo stesso è durato un secolo. Ci hanno raccontato che tutto sarebbe passato presto, che bastava semplicemente aspettare. Nel frattempo, abbiamo sospeso le nostre vite, ci siamo sacrificati rinunciando alle più basilari forme di socialità. Eppure, nonostante i nostri sforzi, il Covid-19 continua a diffondersi e le ultime notizie sulle nuove varianti ci costringono a spostare ancora in avanti l'appuntamento con la fine della pandemia.
Il motivo è semplice: siamo tutti così intimamente connessi che uscirne da soli non è possibile. Il diritto alla salute o è per tutti o non esiste affatto: nessuno di noi potrà sentirsi al sicuro finché ci sarà qualcuno, in qualsiasi angolo del pianeta, che sia tagliato fuori dalla possibilità di proteggersi dal contagio, con la somministrazione di vaccini sicuri ed efficaci.
Questo obiettivo si può raggiungere soltanto eliminando ogni forma di speculazione economica sulla ricerca scientifica, sui farmaci e sui vaccini. Ricerca pubblica e controllo pubblico sono le parole d’ordine che guidano la nostra lotta. Il meglio della nostra ricerca pubblica è stata invece prestata agli interessi delle grandi multinazionali del farmaco e le aziende hanno realizzato una competizione scellerata, finanziata con ingentissime risorse pubbliche, sui vaccini alla ricerca della massimizzazione del proprio profitto privato. Pochi colossi industriali continuano a decidere chi debba vivere e chi debba morire, chi debba avere accesso ai vaccini, con che tempi e a quale prezzo, arrivando al punto di potersi permettere persino di venir meno agli impegni presi, disdettandoli unilateralmente.
Tutto questo è reso possibile dai brevetti, che consentono un diritto d'esclusiva sullo sviluppo e la commercializzazione dei vaccini, limitandone la disponibilità e aumentandone il costo.
Fermo restando e ritenendo comunque inviolabile il diritto di scelta, con la mobilitazione dell’11 marzo, alla quale USB aderisce con convinzione, si intende combattere le speculazioni delle multinazionali sui vaccini, rivendicare il diritto alla tutela della salute per tutte e tutti e la sospensione immediata dei brevetti e la massima trasparenza sulla ricerca e distribuzione dei vaccini.
A Grosseto USB ha indetto un presidio in Piazza Dante, dalle ore 17:00, al quale sono invitate a partecipare tutte le realtà, le associazioni, le forze politiche che si riconoscono in questi obiettivi.