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Nasce il premio Fondazione Capalbio per la traduzione
Domande aperte fino al 15 aprile 2022.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune, attribuisce un riconoscimento al lavoro dei traduttori e al loro ruolo di ponte tra culture. Il vincitore sarà premiato durante il Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta.
Capalbio: Nasce un premio dedicato alla traduzione. È l’iniziativa promossa da Fondazione Capalbio, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, per valorizzare, nell’ambito del Premio Internazionale Capalbio Piazza Magenta, lo straordinario lavoro del traduttore e il suo imprescindibile ruolo di ponte e legame tra culture. “Siamo onorati di presentare questa prima edizione del Premio Fondazione Capalbio per la traduzione – dichiara il sindaco Gianfranco Chelini – non solo per l’originalità del riconoscimento, ideato proprio da Fondazione nell’ambito delle numerose iniziative che organizza, ma anche perché è un ulteriore tassello che si inserisce nei percorsi di internazionalizzazione della cultura e del turismo per i quali tutto il territorio si sta impegnando da tempo”.
Il Premio Fondazione Capalbio per la traduzione è rivolto alle opere letterarie tradotte in Italia, nel periodo che va dal 16 aprile 2021 al 15 aprile 2022. Possono presentare i loro lavori le case editrici, nelle modalità indicate nel bando, che è consultabile all’indirizzo https://www.fondazionecapalbio.it/notizie . L’opera vincitrice sarà premiata in occasione del Premio Capalbio, in programma ogni anno a fine agosto.
“Il premio ha il grande pregio di dare riconoscimento a un professione fondamentale, ma spesso poco valorizzata, quella dei traduttori – dice Patrizia Puccini, assessora alla Cultura -. È proprio a loro che spetta il difficile compito di veicolare l’arte partendo da lingue e culture diverse, compiendo, come l’autore, un’opera artistica. E questo riconoscimento da parte di una ‘città che legge’ come Capalbio, patria da anni di manifestazioni culturali di prestigio dedicate al libro, ci è sembrato doveroso”.
Nell’edizione 2021 del Premio Capalbio ha voluto premiare simbolicamente tutta la categoria dei traduttori invitando Renata Colorni, una delle personalità più eminenti dell’editoria italiana e del mondo della traduzione letteraria. “Subito dopo la Fondazione si è messa al lavoro per rendere permanente la presenza del premio nella kermesse letteraria estiva, dando così rilievo al valore del lavoro e della collaborazione tra scrittori e traduttori nell’esaltare l’importanza della lingua quale profonda espressione di culture diverse” aggiunge Maria Concetta Monaci, presidente di Fondazione Capalbio.
Direttore artistico del premio è il traduttore e scrittore Daniele Petruccioli, che avrà il compito di selezionare una prima rosa delle opere presentate. Le cinque opere scelte saranno sottoposte a una giuria popolare, nominata da Fondazione Capalbio tra lettori e rappresentanti della cultura, che avranno l’obiettivo di individuare i tre libri finalisti. Quest’ultimi, poi, saranno valutati da una giuria di qualità composta da un rappresentante di Comune di Capalbio, Fondazione Capalbio, associazione Piazza Magenta, un esponente del mondo culturale e due componenti del gruppo di lettura della biblioteca comunale “La Piccola”.
Per informazioni è possibile scrivere a fondazionecapalbio@gmail.com o chiamare il numero 351 765 02 33.