Museo dello sport diffuso, presentata una mozione in consiglio provinciale

Gabbrielli: "è uno Strumento che potrà avere valenza positiva per i giovani"

Grosseto: "Lo sport ha una valenza positiva sui giovani, avendo una molteplicità di funzioni, educativa, formativa, sociale, culturale, ricreativa. Contribuisce a favorire uno stile di vita sano e per questo è importante che venga costruita anche una memoria, fondamentale per il territorio. 

Da questi presupposti nasce l'idea di un museo dello sport diffuso, sono i consiglieri provinciali, Guendalina Amati, Alfiero Pieraccini , Angelo Pettrone, Amedeo Gabbrielli, Vaiani Michele, Walter Capitani, a proporla al presidente del consiglio provinciale. «Il museo diffuso potrebbe essere lo strumento adatto a rinforzare la memoria – spiega Gabbrielli , promotore della movimento - basandosi su di un patto con il quale la comunità si prende cura di un territorio e crea i suoi percorsi di visita all'interno di un'area geografica». 

Questa tipologia innovativa di museo si presterebbe bene anche per lo sport: «L'idea è quella di coinvolgere le associazioni sportive del territorio – aggiunge Gabbrielli – attraverso itinerari tematici nei luoghi che più rappresentano lo sport e nei quali si sono svolti i più importanti eventi sportivi in ​​Maremma, nonché attraverso esperienze interattive e contenuti multimediali». Si tratta quindi di dare nuovi impulsi utilizzando strumenti innovativi: «Occorre sincronizzarsi sul tema – conclude Gabbrielli– perché l'assessore alla cultura Luca Agresti, ha già lanciato l'idea di realizzare un museo dello sport con l'impegno a sostenerlo anche da parte del Comune di Grosseto. Per questo riteniamo opportuno come espressione di Forza Italia, Ppe, Udc, Noi Moderati che il museo dello sport diffuso, realizzato nei vari comuni della provincia, coinvolgendo associazioni, organizzazioni e istituzioni, sia una strada percorribile»