Minoranza PensiAmo Scarlino, Per Scarlino, Scarlino Insieme: Il comune dei balzelli

Scarlino: "L’adagio scarlinese “nemmeno se t’ingegni” pare fatto apposta per le trovate della nostra amministrazione pasticciona che sembra non conoscere la parola programmazione, costringendo i cittadini a subire disagi altrimenti facilmente evitabili. L’ultimo esempio in ordine di tempo sono i “lavori di sistemazione dell’area a parcheggio temporanea in località Ponte alle Catene” con l’apertura del cantiere lunedì 10 luglio e l’inaugurazione sabato 22 nel bel mezzo della stagione estiva, con tutte le conseguenze del caso", questa la denuncia dei gruppi consiliari di minoranza PensiAmo Scarlino, Per Scarlino, Scarlino Insieme.


"A rischio di rimanere tediosi dobbiamo premettere che l’intervento è stato pianificato solo dopo numerose segnalazioni da parte dei gruppi di opposizione, scandalizzati dalla chiusura del funzionale parcheggio della Polveriera smantellato lo scorso anno. La giunta svegliatasi dal letargo e costretta a rincorrere il problema senza modo e tempo di gestirlo con competenza, come dovrebbe fare un comune costiero con un litorale di parecchi chilometri, ha cercato una soluzione in ritardo costringendo i bagnanti a subire i disagi di un cantiere aperto tra polvere e ruspe in movimento, con costi esosi dal bilancio comunale per la bellezza di oltre 70.000 euro fra lavori di sistemazione e segnaletica, il tutto per una “soluzione temporanea”.

Comunque vada ,il rimedio non sarà ottimale come il precedente, per cui bastava attraversare la strada provinciale per essere in pineta a due passi dal mare e con una capienza di 300 posti auto; quello di fresca inaugurazione, oltre all’inquinamento visivo provocato da una barriera di new jersey in plastica rossi e bianchi che ricordano l’aeroporto di Malpensa (speriamo non siano oggetto di atti di vandalismo) inoltre applica da subito il pedaggio, invece di essere gratuito almeno per quel che resta della stagione a risarcimento delle sofferenze subite per la realizzazione (come avevamo suggerito).

Ci sembra poi dovuto precisare che la parte gratuita con 120 stalli (a lato del canale) lo è sempre stata fin dall’istituzione dei parcheggi lungo costa, lasciata appositamente libera per compensare quelle a pagamento come previsto dal CDS (codice della strada) art. 7 comma 8 e dalla giurisprudenza in materia. La legge invero parla di “centri abitati” ma per estensione del principio di equità l’amministrazione di allora (fra le questioni annose ereditate quindi c’è anche qualcosa di buono) lasciò due aree gratuite (quella citata sopra e quella vicino al canale Solmine a tutt’oggi libera e funzionante).

Anche nel centro abitato del Puntone, nella zona del porto (come giustamente segnalato da un turista), la norma di lasciare aree libere nelle immediate vicinanze di quelle a strisce blu non è rispettata seppur prevista dalla legge. Giriamo il quesito alla Polizia municipale, insieme a quello sulle macchinette dei ticket che non funzionano con la carta di credito (come dovrebbero per normativa). Questi esempi di protervia e confutazione della realtà confermano l’inadeguatezza della giunta a guida leghista capace soltanto di mettere balzelli a scapito dei cittadini e in questo caso anche dei turisti. Ripetiamo: non è solamente con il numero dei posti auto che si migliora la qualità del turismo, servono politiche lungimiranti che Scarlino meriterebbe per il futuro, sperando sia l’ultima estate sotto la sciagurata gestione della sindaca Travison", terminano i gruppi consiliari PensiAmo Scarlino, Per Scarlino, Scarlino Insieme.