"Le voci della storia": Roberto Ferretti e le tradizioni popolari della Maremma

Manciano: Dopo la pausa di agosto, tornano Le Voci della Storia con un appuntamento sulle tradizioni popolari e la ricerca in Maremma. Venerdì 8 settembre alle ore 17.00 nei locali del Circolo Arci Manciano parleremo con Paolo Nardini dell'indimenticabile figura di Roberto Ferretti e ricorderemo la sua attività di antropologo, politico, artista, personaggio poliedrico scomparso nel 1984.

Al suo impegno si deve la nascita dell'Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma, nato allo scopo di valorizzare, studiare e analizzare scientificamente i diversi aspetti della cultura popolare e di conservarne la documentazione.

Documentarista e autore ininterrotto, Roberto Ferretti ha raccolto una notevole quantità di materiale, con lucidità ha rintracciato le tessere di un mosaico di cui sembrava conoscere a priori il disegno, perfino nei particolari. Le narrazioni di tradizione orale, i blasoni popolari, la devozione religiosa, le pratiche scaramantiche rappresentavano nelle ricerche di Roberto Ferretti una chiave di lettura della società. Egli riusciva ad osservare fenomeni sommersi, a far emergere memorie lontane, quasi completamente scomparse, di cui le stesse persone che intervistava pareva non avessero piena coscienza, come in un gioco di specchi nel quale un’immagine, un suono, una frase, restituiscono e riproducono altre immagini, altre memorie (Scheda dell'Archivio delle Tradizioni Popolari della Maremma)

La rassegna Le voci della storia, ideata e diretta dal direttore del Museo Diffuso della Comunità Mancianese Massimo Cardosa, è giunta alla sua quinta edizione. Promossa dal Comune di Manciano e realizzata dai Musei civici di Manciano e dalla Biblioteca Comunale Antonio Morvidi, in collaborazione con Teatro Studio di Grosseto e con il Circolo Arci Manciano, anima i nostri territori attraverso cicli di conferenze, visite archeologiche animate da performances teatrali, conferenze-spettacolo, in cui storia, archeologia, letteratura, teatro si intrecciano e interagiscono, per suggerire emozioni, suscitare ricordi e soprattutto ricostruire e fornire spaccati di storia generale e del territorio ad un pubblico via via sempre più attento e numeroso.

L'ingresso è libero e gratuito