La vicenda Pizzichi-Lynn archiviata: "Il Comune e la politica si scusino con la democrazia"

Follonica: «Non ne eravamo convinti e avevamo ragione. L’azione intrapresa dal comune di Follonica - si legge nella nota della Segreteria PCI delle Colline Metallifere - contro i consiglieri comunali ci pareva fuori luogo e l’archiviazione disposta dalla Procura conferma questa versione.

Come PCI riteniamo che quanto indicato dalle norme debba ritenersi valido per tutti i consiglieri, soprattutto per quelli che, a prescindere dal colore delle fazioni politiche, si ritrovano tra i banchi dell'opposizione e non possano disporre o comunque avere disponibilità di contatti diretti con gli uffici e le strutture dell’amministrazione.

L’esercizio della democrazia lo si fa rendendo trasparente l’informazione, facendola circolare, disponibile ad essere usata per i vari confronti su temi, argomenti, problemi.

Si deve rilevare però che questi atteggiamenti ormai sono diventati prassi laddove governa il PD che è solito alzare un muro chi si oppone alla fornitura di notizie e informazioni anche agli stessi consiglieri comunali.

Se poi insisti diventi addirittura un nemico e allora subentrano tutti i mezzi possibili e immaginabili per cercare di affondare chi interferisce, alzando muri e lavorando su bassi profili che nulla hanno a che vedere con la politica.

Ci dispiace che proprio sul comune di Follonica si sia verificata questa vicenda che ci auguriamo sia solo un brutto incidente di percorso, un inciampo che è dannoso all’immagine e mette in cattiva luce anche chi, magari come i consiglieri Lynn e Pizzichi, vogliono svolgere il loro mandato e chiedono, probabilmente più di altri, atti e informazioni anche perché non sono al timone e quindi hanno maggiori difficoltà.

Ci chiediamo infine chi paga eventuali costi e spese che ci saranno sulla vicenda e anche questo dovrebbe far riflettere molto prima di affidare alla giustizia cose che si potrebbe evitare.

Ci vuole semplicemente trasparenza, i palazzi e le istituzioni dovrebbero essere delle case trasparenti come vetro, accessibili a tutti negli atti che riguardano la gestione pubblica e non ovviamente interessi di privati o privati. Cosa che non è così, la prassi è quella di chiudere e fare prove di forza che fanno perdere tempo e credibilità alle istituzioni».