Welfare, 22 milioni per terzo settore e welfare. A dicembre la firma dell’accordo
"La direttiva europea Bolkestein è diventata una scusa per scatenare lotta di classe"
Avvento: “La direttiva europea Bolkestein è diventata una scusa per scatenare una sorta di lotta di classe. Gli stabilimenti balneari sono dei presidi per la sicurezza dei bagnanti”
Grosseto: “Gli stabilimenti balneari sono dei presidi per la sicurezza di tutti i bagnanti, non sono soltanto un servizio che si rende ai turisti. Nelle spiagge libere, laddove non c’è la presenza dei professionisti del salvataggio, i rischi sono molto superiori”. Così Daniele Avvento, presidente del SIB Sindacato Balneari Confcommercio Grosseto, rinforza la presa di posizione del sindacato regionale sul tema.
Confcommercio snocciola alcuni dati a supporto: “Il dato relativo alle morti per annegamento nei tratti di costa presidiati dalle concessioni e in quelli liberi – illustrano dall’associazione - è ben chiaro: si tratta di un rapporto 1 a 100. Non solo, le Capitanerie di Porto della Toscana, proprio per tutelare la sicurezza, chiedono una postazione bagnino ogni 80 metri e fanno controlli periodici per verificarne l’adeguatezza. A maggior ragione, siamo tutti stupiti di fronte a certi comitati e certe richieste, come quella di Rifondazione Comunista sull’Isola d’Elba, finalizzate a cancellare le licenze dei balneari”.
Secondo il SIB grossetano e regionale, la direttiva europea Bolkestein sembra che sia diventata una scusa per scatenare una sorta di lotta di classe. Daniele Avvento riprende poi le parole della presidente regionale SIB Stefania Frandi: “Come ben detto dalla nostra presidente, chi bolla gli imprenditori del settore come meri speculatori di un bene comune (e cioè le spiagge), fa demagogia e dimentica che le nostre imprese offrono servizi importanti per la comunità, producono occupazione e fanno parte di quel sistema di accoglienza che è il valore aggiunto del turismo italiano”.
In merito alla questione Bolkestein, è arrivato ora l’importante assist della Regione Toscana, che ha effettuato la mappatura delle coste. “I risultati confermano che meno di un terzo delle coste toscane (86 km sui 269 totali) è dato in concessione – continua Avvento - non c’è affatto scarsità di risorse naturali e questo potrebbe aiutarci ad evitare che i titoli concessori esistenti siano rimessi a bando, come invece vorrebbe la direttiva europea”.
“Confidiamo che si possa mettere un punto definitivo alla vicenda: noi vogliamo continuare a far bene il nostro mestiere e ad investire sul futuro – proseguono dal SIB Confcommercio - che siamo aziende competenti e affidabili ce lo dimostrano anche i nostri partner finanziari. Per esempio, abbiamo stretto un accordo con Castagneto Banca 1910, che concede una garanzia fino a 20mila euro con una commissione annua pari a zero (1% per importi superiori ai 20mila) alle imprese balneari che, su richiesta dei Comuni, necessitano di una fidejussione bancaria per il rilascio della concessione demaniale”.
L’accordo è valido in esclusiva per gli stabilimenti balneari associati a Sib Confcommercio delle province di Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa ed è naturalmente subordinato alla valutazione del merito creditizio dei soggetti interessati.