L’Associazione tartufai della Maremma verra’ ospitata nelle pinete castiglionesi

Castiglione della Pescaia: L’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia si è dichiarata disponibile a collaborare con l’Associazione tartufai della Maremma grossetana, che potrà utilizzare le pinete all’ingresso sud del paese, tra il mare e la strada provinciale n. 158 delle Collacchie e quella in località la Vela per la realizzazione di due progetti.

Il primo riguarda l’azione di salvaguardia dell’ambiente dell’area, mentre il il secondo prevede l’esecuzione di zone tartufigene mediante l’incremento di piante micorizzate, illustrati questa mattina, venerdì 10 dicembre, all’interno del Museo Casa Rossa Ximenes. «Abbiamo accolto con favore – spiegano la sindaca Elena Nappi e Federico Mazzarello, vicesindaco che segue anche le politiche agricole – i due progetti presentati dall’associazione per la nostra zona pinetata dove sorgeranno tartufaie coltivate mediante la piantumazione di piante micorizzate con tartufo bianchetto o nero estivo o scorzone, in base al risultato delle analisi del terreno».

Nappi e Mazzarello comune castiglione.JPG«L’associazione – precisano Nappi e Mazzarello – disporrà dell’utilizzo delle due tartufaie, ma effettuerà a sue spese la tabellazione delle zone e garantirà la pulizia ordinaria del territorio interessato, oltre alla salvaguardia ed allo sviluppo del patrimonio tartufigeno».

«Il consiglio direttivo dell’associazione Tartufai della Maremma grossetana – ricordano sindaca e vice – avrà il compito di organizzare corsi di formazione, seminari divulgativi, conferenze per cercatori di tartufo e persone interessate, ma ciò che questa amministrazione sta portando avanti all’interno di spazi comunali, che essendo tali, sono aperti a tutti coloro che ne fanno richiesta, è la realizzazione di progetti utili alla cittadinanza sotto vari aspetti che possono spaziare dall’associativo, al sociale, allo sportivo e culturale».

«Ringraziamo l’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia – rilevano Luca Giustarini, Pietro Guarguaglini e Paolo Cicerchia, rispettivamente presidente, vice e consigliere dell’associazione - per aver condiviso il nostro progetto di tutela, valorizzazione ed incremento del patrimonio tartufigeno della provincia di Grosseto. Nella pineta all’ingresso sud di Castiglione, dove si trova già allo stato naturale il tartufo marzuolo o bianchetto, sarà realizzata una tartufaia controllata ed effettuati interventi per incrementare la produzione e tutelare il patrimonio ambientale. In località La Vela invece sarà impiantata una tartufaia coltivata mediante la messa a dimora di piante quali pini, lecci e roverelle micorizzate, che con le dovute lavorazioni e cure colturali, porteranno a una produzione futura di tartufo».

«I cambiamenti climatici, le stagioni siccitose e un utilizzo sconsiderato dell’ambiente – spiegano i responsabili dell’Associazione tartufai della Maremma grossetana - stanno limitando la produzione naturale di tartufo, pertanto è nostro interesse quello di tutelare il patrimonio tartufigeno, regolamentare la ricerca e aumentare la produzione realizzando dei veri e propri impianti boschivi».

«La salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico – concludono Nappi e Mazzarello – è da sempre uno degli obiettivi primari dell’amministrazione e sostenendo l’operato delle associazioni che lavorano in questa direzione cerchiamo di incentivare tutti quei comportamenti di difesa del bene pubblico».