L'aperitivo letterario con “La prigione della paura” di Patrizia Pisino

Giovedì 18 maggio la presentazione del libro con accompagnamento musicale e degustazione

Grosseto: Al Polo culturale Le Clarisse torna l'appuntamento con l'aperitivo letterario rinviato venerdì scorso per il maltempo. Giovedì 18 maggio alle ore 18.30 Patrizia Pisino presenta il suo libro “La prigione della paura. Considerazioni di un'italiana ammalata di Sars-Cov2”, edito da Porto Seguro. A coordinare l’incontro sarà Cinzia Severi, con l’accompagnamento musicale del “Duo fantasie” composto da Mónica Jiménez e Jana T. Hildebrand. L'aperitivo letterario è organizzato dal Polo culturale Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con l’associazione “Letteratura e dintorni”.

Il biglietto d’ingresso costa 5 euro (ridotto 3 euro) e comprende una degustazione di vini della Fattoria San Felo e la visita al Museo Luzzetti. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 0564.488066 (dal giovedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) o scrivere a prenotazioni.clarisse@gmail.com.

“La prigione della paura” è una raccolta di pensieri e immagini fotografiche, trasformati in poesie e considerazioni riguardo un tema che, negli ultimi anni, ha toccato tutti da vicino: le disastrose conseguenze del Covid. La scrittura ha aiutato l'autrice a superare la pandemia e le restrizioni: Patrizia Pisino descrive nel libro le sensazioni provate durante la malattia, quando era nel reparto Covid dell'ospedale, attaccata al respiratore, della difficile strada da percorrere per guarire, della solidarietà delle persone che le stavano accanto. «Parlo di speranza e di unione – dichiara – perché tutti possano superare la paura con l’unica cura possibile: l’amore e la conoscenza».

Patrizia Pisino (Maglie, Lecce, 1955) dopo la laurea in Architettura si è trasferita a Grosseto per lavoro. Ha esercitato la libera professione, ha insegnato al Liceo artistico e ha lavorato come funzionario architetto alla Soprintendenza di Siena. Negli ultimi anni ha abbandonato la professione di insegnante e quella di architetto e ha incanalato la sua creatività nella fotografia e nella poesia. Ha pubblicato numerose raccolte di poesie e racconti e ha partecipato a varie rassegne letterarie ricevendo numerosi premi, anche internazionali.