Isola del Giglio: l’itinerario per automobilisti e camperisti

Da nord a sud, gli italiani hanno l’abitudine di spostarsi utilizzando l’auto di famiglia oppure il camper. Le ragioni connesse ad una simile abitudine sono piuttosto variegate. C’è chi prende l’auto per questioni di praticità, chi opta per il camper in modo tale da portarsi dietro quanto è necessario e chi lo fa per non essere troppo vincolato negli spostamenti durante il soggiorno estivo. In fin dei conti, ogni automobilista ha le sue buone ragioni.

Chiaramente, il desiderio di viaggiare a bordo dell’auto o del camper non basta per organizzare un fantastico itinerario. Ci sono da prendere in considerazione una serie di fattori: la qualità delle strutture ospitanti, la tenuta delle strade, la distanza tra i punti d’interesse e la possibilità di raggiungere quei punti senza sforzi eccessivi.

Per una vacanza che coniuga, relax e divertimento in un contesto naturalistico unico, consigliamo l’imbarco isola del Giglio in camper per godersi appieno l’esperienza del soggiorno estivo in una delle isole più belle d’Italia.

Raggiungere l’isola in camper ci permetterà di godere le nostre vacanze in piena libertà. Vediamo alcune semplici regole da osservare durante le operazioni di imbarco del camper o dell’auto.

 

Isola del Giglio: i suggerimenti per l’imbarco dei veicoli sul traghetto

 

Prima di passare alla creazione di un itinerario per l’isola del Giglio, è bene capire perfettamente in che modo si procede all’imbarco dei veicoli. Una volta acquistato il biglietto del traghetto, specificando la presenza di un’auto o di un camper, il proprietario è invitato a raggiungere l’area di sosta almeno due ore prima della partenza.

In questo modo, il personale addetto alla navigazione avrà a propria disposizione un tempo congruo per l’organizzazione dei veicoli nel garage della nave. Prima di salire a bordo del traghetto, il proprietario del mezzo dovrà occuparsi della discesa dei passeggeri in quanto seguiranno un differente percorso.

Le linee guida citate trovano applicazione sia all’andata che al ritorno. Dunque, le stesse restano in vigore tutto l’anno sia a Porto Santo Stefano che a Giglio Porto, trattandosi di un blocco di direttive a carattere regionale.

 

Isola del Giglio: l’asse Giglio Castello - Faro degli innamorati - Spiaggia delle Cannelle.

 

Ripresa l’auto dopo lo sbarco a Giglio Porto, arriva il momento della scelta dell’itinerario da percorrere. Sull’isola del Giglio, le soluzioni non mancano ma quella più apprezzata dai visitatori è l’asse Giglio Castello - Faro degli innamorati - Spiaggia delle Cannelle.

Il primo vertice, Giglio Castello, è noto per la sua dominanza sull’area circostante e per la vista mozzafiato che sa regalare ai suoi ospiti. Lo si trova in perfetto stato di conservazione, pur avendo più di 800 anni. Quando si varca la soglia del castello, si avverte la sensazione di un viaggio a ritroso nel tempo.

La seconda tappa, il cosiddetto Faro degli innamorati, è un piacere per la vista e per tutti gli altri sensi. Il faro, reso celebre dal romanzo Scusa ma ti chiamo amore di Federico Moccia, lascia un panorama impossibile da dimenticare. Un incantevole mare blu sullo sfondo trasmette un profondo senso di pace e di tranquillità.

Nel pomeriggio, è irrinunciabile un bagno alla Spiaggia delle Cannelle. Una spiaggia di fine sabbia bianca, delimitata da grossi scogli granitici. Un vero e proprio capolavoro di Madre Natura.