Intitolata a Elena Maestrini la Biblioteca comunale di Gavorrano
Inaugurato questa mattina il nuovo spazio, nell’area degli ex Bagnetti. Con un patrimonio di oltre 3mila volumi, la Biblioteca tornerà ad accogliere i cittadini dal prossimo anno. Presenti all’inaugurazione anche il presidente della Regione Eugenio Giani e la famiglia Maestrini
Gavorrano: Riapre i battenti, in una nuova e moderna sede, la Biblioteca comunale di Gavorrano. La struttura, originariamente sita nel centro del paese, trova accoglienza, oggi, nella sede della Porta del Parco nell’area degli ex Bagnetti, grazie a un contributo della Regione Toscana, che ha integrato l'investimento complessivo di 400mila euro, e al supporto, pratico e tecnico, fornito dalla Rete Grobac delle biblioteche, degli archivi e dei centri di documentazione della Maremma e dell’Amiata.
“Siamo molto felici di poter inaugurare questo nuovo spazio – dichiara la sindaca Stefania Ulivieri – che si trova in un luogo strategico, facilmente accessibile e vicino al Museo della Miniera. La nuova biblioteca va a completamento dell’area museale e culturale, perché vogliamo sia non solo un luogo di diffusione della conoscenza e della cultura, ma anche un punto di aggregazione per la comunità, in particolare per i più giovani. Siamo onorati, inoltre, di intitolare la nuova biblioteca a Elena Maestrini, la nostra giovane concittadina scomparsa prematuramente otto anni fa in un incidente durante il suo periodo di Erasmus in Spagna: il suo nome e l’intitolazione alla sua memoria vogliono essere un segnale proprio per i giovani, che speriamo siano i fruitori privilegiate di questa nuova struttura”.
Alla famiglia Maestrini, inoltre, la Biblioteca deve un’importante donazione che sarà impiegata per la realizzazione della cartellonistica e della segnaletica relativa al nuovo spazio. La Biblioteca “Elena Maestrini”, dunque, è uno spazio curato nel minimo dettaglio e pensato, proprio, per rispondere alle esigenze dei fruitori che diventerà effettivamente operativo a partire dal prossimo anno.
All’inaugurazione di questa mattina hanno partecipato il presidente della Regione Eugenio Giani, i genitori di Elena Maestrini, i tecnici e i dipendenti comunali che hanno seguito il progetto, i rappresentanti delle ditte incaricate dei lavori e il consiglio comunale dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di Gavorrano. “A tutti coloro che si sono impegnati per raggiungere questo obiettivo va il nostro più sentito ringraziamento”, aggiunge Ulivieri.
“La riapertura della Biblioteca comunale di Gavorrano in un nuovo spazio non è solo un traguardo, ma una testimonianza concreta della forza della rete,” dichiara Emiliano Rabazzi, presidente della Commissione di Rete Grobac. “Essere parte di una rete come Grobac significa condividere competenze, risorse e visione per garantire a ogni comunità l’accesso alla cultura e alla conoscenza. Dal 1999, anno di adesione alla Rete, la Biblioteca di Gavorrano è stata un presidio culturale importante e oggi la sua rinascita dimostra il valore della solidarietà tra enti e territori. Un plauso va al Comune di Gavorrano, che ha creduto profondamente in questo progetto e si è impegnato per restituire un presidio così importante ai propri cittadini: una vera possibilità di entrare in contatto con l’intero patrimonio di materiale e servizi che la Rete Grobac mette quotidianamente e gratuitamente a disposizione. In questa occasione, il supporto del Comune di Grosseto, in qualità di centro di rete, è stato importante, così come il lavoro degli operatori della rete, che hanno collaborato alla riorganizzazione del patrimonio librario e alla definizione di un sistema accessibile e moderno. Non è solo una biblioteca che riapre: è una porta verso nuove opportunità di crescita culturale e sociale, un tassello che rafforza il legame tra i nostri territori e le loro comunità. Questo è il vero significato di fare rete: non lasciare nessuno indietro e lavorare insieme per costruire spazi di cultura aperti e inclusivi”.