Incontro con Costanza Miriano, giornalista e scrittrice: "Benedetto il giorno che abbiamo sbagliato"

Grosseto: "Una delle più grandi balle che girano è che il giorno delle nozze sia il più bello della vita. Ma quando mai? Il più bello arriva dopo, molto dopo, e proprio quando l’idillio si scontra con i piccoli e grandi problemi quotidiani. Quando si inizia a sentire la fatica, quando si comincia a chiedersi se valga davvero la pena di rimanere sposati».

Parola di Costanza Miriano, giornalista e scrittrice, che il 24 gennaio tornerà di nuovo a Grosseto per parlare del suo ultimo lavoro editoriale: «Benedetto il giorno che abbiamo sbagliato». sottotitolo: «Manuale di manutenzione del matrimonio». E lei stessa, nel suo seguitissimo blog, ne spiega la genesi: «perché dopo avere cercato di convincere un po’ di gente a sposarsi (poi lascia stare che quasi tutti i miei tentativi di abbinamento sono andati a vuoto, la materia prima se la sono trovata da soli) mi è sembrato urgente convincere altra gente (o forse la stessa, ma con una dozzina di anni in più) a rimanere insieme. Non “tanto per”, ma in comunione vera, che è non lo stato iniziale del matrimonio, ma la meta finale. Diventare una carne sola è l’arrivo di un cammino di una vita, e vale la pena continuare a provarci. Non era calcolato, ma il libro è uscito proprio nei giorni dell’anniversario del referendum sul divorzio: sono cinquant'anni che hanno aperto per tutti noi l’uscita di sicurezza». Poi un post scriptum per i maschi: «Se le vostre mogli vi costringono e non avete voglia, andate all’ultima pagina. C’è un decalogo per i mariti; dieci righe, ve la cavate in venti secondi. E se lei vi interroga, rispondete che avete studiato fino alla fine. Dai, è quasi la verità».

L’incontro con Costanza Miriano si terrà il 24 gennaio, alle ore 21, nella sala Friuli del convento San Francesco ed è organizzato sotto l’egida dell’ufficio diocesano di pastorale familiare. Perugina, 55 anni, Miriano si è laureata in lettere classiche. Poi ha studiato giornalismo, si è trasferita a Roma e ha lavorato al telegiornale nazionale, il tg3; ora invece si occupa di informazione religiosa a Rai Vaticano, collaborando anche con Il Foglio, Credere, Il Timone, La Verità.