In attesa dello 'ius scholae' il Comune di Follonica ha organizzato una cerimonia simbolica


Follonica: «Attendiamo da anni una legge che riconosca la cittadinanza italiana a chi studia e partecipa alla vita del nostro Paese. Noi oggi qui anticipiamo questa legge, in attesa della sua approvazione, perché chi conclude un ciclo di studia in Italia, per noi, è italiano e condivide con noi la sua cittadinanza». Sono queste le parole pronunciate dal sindaco di Follonica Andrea Benini che questa mattina ha conferito alle ragazze e ai ragazzi di origine straniera la cittadinanza italiana simbolica.
La cerimonia  si è tenuta nel Teatro Fonderia Leopolda e ad organizzare l'incontro è stata la cooperativa Arcobaleno che ha portato sul palco i recenti lavori svolti con il Temporary Urban Lab e con la Radio Arcobaleno. Facendo leva sull'intricata questione della legge sulla cittadinanza sullo ius scholae, il sindaco ha voluto simbolicamente aprire le braccia a tutte quelle ragazze e ragazzi di origine straniera che vivono e studiano in questo territorio. Un conferimento simbolico che vuole essere uno stimolo per l'approvazione dello della legge che prevede che chi nasce nel territorio di un certo stato ottenga automaticamente la cittadinanza.

Oggi nelle classi delle scuole italiane circa 1 alunno su 10 non ha la cittadinanza italiana. Da qui la proposta di legge sulla riforma della cittadinanza, presentata alla Commissione Affari Costituzionali, che arriverà il prossimo 24 giugno alla Camera. Con questa proposta potranno acquistare la cittadinanza italiana i minorenni nati in Italia o arrivati in Italia prima di aver compiuto 12 anni e scolarizzati in Italia. Oggi, invece, chi nasce in Italia da genitori stranieri deve aspettare la maggior età per poter fare richiesta.


«Facciamo una cosa sostanzialmente abusiva – ha scherzato il sindaco di fronte alle tante classi delle scuole medie dell'ex Ilva e di via Gorizia –  Vorrei che fosse una forma di stimolo a chi dovrà, prima o poi, approvare la legge. Se ci sono delle bambine o dei bambini, dei ragazzi o delle ragazze che vivono, giocano, studiano e sognano qui, non si capisce perché debbano essere considerati altro se non italiani».

A ricevere la cittadinanza simbolica sono stati 14 tra ragazze e ragazzi. Ognuno di loro ha ricevuto una bandiera italiana, il testo dell'inno di Mameli e i primi dodici articoli della costituzione.


L'amministrazione comunale della città di Follonica desidera esprimere a te e alla tua famiglia il grazie più cordiale per tutto quello che fate per noi e con noi – recita l'attestato che è stato consegnato ai ragazzi – al termine della tua scuola secondaria di primo grado ti conferiamo pertanto la cittadinanza italiana onoraria, in attesa che presto la legge ti renda nostro concittadino a tutti gli effetti.

Un momento di emozione è poi stato vissuto quando sul palco sono state invitate le ragazze e i ragazzi ucraini, arrivati nei mesi scorsi a causa della guerra e oggi ospitati a Follonica. A loro, che hanno cantato insieme l'inno ucraino, è stata consegnata una costituzione italiana in doppia lingua, in segno di accoglienza.

Al termine della cerimonia, prima della consegna delle cittadinanze – questa volta vere e con valore legale – ai cittadini stranieri che vivono a Follonica, è stata anche consegnata una targa a Mamadou Fall, l'uomo che la scorsa estate è intervenuto durante una violentissimo aggressione, salvando la vicina di casa. Mamadou in quell'occasione aveva messo a rischio la propria vita per salvare quella della donna e la sua storia è stata premiata anche al Quirinale: lo scorso novembre, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.