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Impianti eolici grande impatto ambientale, Comune Magliano non abdica a suo impegno in prima linea
Il sindaco Fusini rassicura la cittadinanza, dopo le preoccupazioni manifestate in questi giorni: “Pronti a tutelare il territorio in ogni sede, forti anche dell’impegno della Regione; da oltre un anno stiamo monitorando attentamente e abbiamo valutato tutti gli scenari possibili”
Magliano in Toscana: Sulla tutela del territorio dagli impianti ad energie rinnovabili ad alto impatto paesaggistico il Comune di Magliano in Toscana non abdica al suo impegno in prima linea. Lo sottolinea il sindaco Gabriele Fusini, prendendo a pretesto la preoccupazione che si è diffusa tra i cittadini a seguito delle notizie sul parco eolico di Scansano. “Per come interpreto il mio ruolo di sindaco voglio rassicurare tutti coloro che temono l’impatto negativo di questi mega impianti, sul fatto che, come già accaduto, sono pronto a tutelare la mia comunità e il mio territorio in ogni sede. Desidero ribadirlo perché i cittadini devono sentirsi garantiti dall’istituzione locale che li rappresenta e, per quanto riguarda l’attenzione all’impatto di questi mega impianti, possono stare sicuri che il Comune di Magliano si è opposto e continuerà a farlo, anche forte delle misure prese dalla Regione Toscana che, ad oggi, non ha autorizzato questo tipo di installazioni, abnormi, sul territorio”.
Secondo Fusini, in questa fase, occorre non creare allarmismo, essere vigili e affidarsi alle istituzioni: “Niente di nuovo è successo in questi giorni, si tratta del normale itinere di queste procedure che noi stiamo monitorando passo passo da oltre un anno. Niente è deciso quindi stiamo attenti a non creare noi stessi anzitempo un danno di immagine dal punto di vista turistico e non solo, anche per l’attrazione di eventuali investimenti, che non ci fa bene, perché si rischia di far passare l’idea che a breve da noi ci saranno più pale eoliche che ulivi”, prosegue. “L’amministrazione comunale è ben attenta e vigile, in una continua relazione, come abbiamo avuto modo di ribadire più volte, con la Regione. Ci siamo mossi quando è stato necessario, come è avvenuto lo scorso mese di luglio, quando i nostri uffici hanno presentato le nostre osservazioni in stretta collaborazione con il l’avvocato Loriano Maccari, professore dell’Università degli studi di Urbino. I cittadini, privatamente, si sentano liberi di tutelarsi come ritengono opportuno ma sappiano che il loro Comune è già al lavoro anche per loro”.
“Per lo stesso motivo – continua il sindaco Fusini - mi sento forte addosso la responsabilità di rappresentare chi vive in questa area, non ritengo necessaria la costituzione di comitati di cittadini che, al contrario, in questa fase giudicherei come un segno di scarsa fiducia nel Comune oppure al contrario un tentativo dell'amministrazione di caricare sul singolo cittadino il peso di questa battaglia; ipotizzando che il Ministero autorizzi un impianto che non vogliamo, l’amministrazione comunale a fianco della Regione Toscana e con gli altri Comuni interessati ricorrerebbe immediatamente al Tar e poi al Consiglio di Stato e, nel caso fossimo sconfitti, per la realizzazione dell’impianto, dal punto di vista pratico, servirebbero autorizzazioni che spetterebbe al Comune dare. Questo esempio, per tornare a dire che abbiamo valutato i vari scenari e che abbiamo le armi per combattere questa guerra e provare davvero a scongiurare la creazione di impianti ad alto impatto”.
Se ci fossero cambiamenti importanti rispetto alla situazione attuale, aggiunge Fusini “…i cittadini sarebbero immediatamente informati anche, in quel caso allora si, con una assemblea pubblica. Intanto è notizia di oggi che per un altro impianto eolico in un territorio vicino al nostro, allineandosi al parere contrario del Comune e della Regione, anche il Ministero ha dato parere contrario. E uno in meno”.