Imagorbetello 2022, Decima edizione

Orbetello: Per ImagOrbetello. Il festival, che ogni estate porta in laguna professionisti, maestri, appassionati e curiosi del mondo della fotografia, propone quest’anno un programma davvero straordinario, pensato in parte per ripercorrere questa storia, fatta di immagini e di incontri, e in parte per tracciare nuove traiettorie e connessioni per i prossimi dieci anni.

Imago è un’idea nata per raccontare l’arte della fotografia attraverso la voce dei grandi maestri, esplorando generi e stili diversi, dal ritratto al paesaggio, dalla fotografia di strada al reportage. E in questo decennio lo ha fatto dando la parola agli ottanta ospiti che sono arrivati a Orbetello, tra cui Oliviero Toscani, Franco Fontana, Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gardin, James Delano, Eolo Perfido, Vieri Bottazzini, Umberto Verdoliva. Lo ha fatto attraverso 28 mostre, che hanno raccolto circa 20mila visitatori; con 21 incontri, ai quali hanno assistito circa 3mila partecipanti; con 14 workshop, che hanno raccolto circa 200 iscritti. Ma lo ha fatto anche incrociando altri linguaggi, dalla letteratura al fumetto, dalla musica alle arti grafiche del mondo digitale. E infine con il concorso, che ogni anno è collegato al festival e per il quale solo nelle ultime sei edizioni sono arrivate circa 10mila foto.


«Sarà sicuramente un’edizione importante per noi – assicura il direttore artistico, Marco Arienti – e per questo abbiamo cercato di richiamare alcuni tra gli ospiti che abbiamo avuto in passato. Senza voler essere autocelebrativi, volevamo fissare il punto della strada fatta finora per tracciare quella ancora da fare. Ma questa edizione sarà importante anche perché ci restituisce un festival a pieno regime, dopo i tagli imposti dalla pandemia alle passate edizioni. Che comunque, anche se in forma ridotta, ci sono sempre state. Non abbiamo mai interrotto le comunicazioni».

Ed era importante esserci, anche negli anni delle chiusure, non solo per un senso di continuità del festival ma anche perché Imago ha saputo assumere il ruolo di un vero punto di riferimento e di incontro per chi vuole saperne di più, mettersi alla prova, imparare. Come dimostrano i circa 200 progetti che l’associazione ImagOrbetello, organizzatrice del festival, ha ricevuto e visionato per esposizioni e varie forme di collaborazione. Tornerà in questa edizione anche la sinergia con l’Orbetello Jazz Festival (a Settembre), come già avvenuto nel 2018, con mostra e workshop di Andrea Boccalini, che con i suoi scatti ha dato vita a circa duecento copertine di album musicali. Imago è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Orbetello e alla sponsorizzazione di Gitav.


«L’amministrazione comunale – afferma l’assessore alla Cultura, Maddalena Ottali – è molto vicina a questo festival, uno dei nostri fiori all’occhiello. Voglio ringraziare il gruppo di Imago perché anche negli anni della pandemia ha continuato a lavorare offrendo sempre prodotti di qualità, e quest’anno ci offre un festival ancora più di alto livello. Continueremo a supportare la manifestazione, convinti che si possa raccontare un territorio anche attraverso l’arte della fotografia».

«Crediamo nella ricerca costante dell’armonia tra innovazione, crescita e tradizione – aggiunge Gloria Francorsi, amministratrice delegata del Consorzio Gitav – lasciando un’impronta quanto più positiva sulle persone e sui territori che ci ospitano. Dare visibilità all’arte e agli eventi valorizzanti come Imago è parte di questo progetto così sfidante, ma che portiamo avanti da sempre con passione e impegno».

Tutto pronto, quindi, per il primo appuntamento, che sarà venerdì 22 luglio, al Supercinema alle ore 21, con un incontro dedicato al fotogiornalismo al quale prenderanno parte i primi grandi ritorni in laguna: Francesco Cito, Pier Paolo Cito, Pierpaolo Mittica e lvo Saglietti. Sabato 23 luglio la prima mostra, intitolata ‘Zone di conflitto’, con gli scatti proprio di Francesco Cito e Ivo Saglietti, che alle 18.30 sarà inaugurata alla Guzman. E poi tanti altri ospiti e incontri da non perdere, fino al gran finale con Toni Thorimbert al Supercinema il 24 settembre e il giorno successivo alla Guzman con la mostra e la premiazione dei vincitori del concorso collegato al festival.