Il sistema balneare italiano: i nuovi sindaci del G20Spiagge

Alghero, Arzachena, Bellaria Igea Marina, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Cervia, Cesenatico, Chioggia, Comacchio, Forio, Grado, Grosseto, Ischia, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Orbetello, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste: i comuni del G20s da soli attraggono 70 milioni di presenze turistiche – il 16% delle presenze turistiche complessive in Italia

Bibbona: Il periodo elettorale di giugno 2022 non ha modificato le attività del G20Spiagge (l’Associazione che raggruppa le 20 maggiori destinazioni balneari italiane): le città leader del turismo balneare nel Paese hanno mantenuto una pressione politica sia a livello del Governo che del Parlamento sui temi che, stagione estiva dopo stagione estiva, se non risolti rendono problematica la gestione amministrativa nei comuni rivieraschi.


La Coordinatrice e Sindaca di Cavallino Treporti, Roberta Nesto, ha salutato i nuovi colleghi: ”Sono felice che due nuovi sindaci siano donne che come me hanno deciso di dedicarsi con passione alla loro comunità - con le nuove elezioni di sindache a Lignano Sabbiadoro e Riccione le prime cittadine del G20Spiagge sono una realtà numerica sempre più consistente - saluto il loro ingresso come quello degli altri colleghi, alcuni riconfermati, attraverso le elezioni comunali di Arzachena, Ischia e Jesolo. Il nostro impegno anche in questo periodo non è venuto meno”. Il Coordinamento del G20spiagge ha inoltrato a tutti i Ministri del Governo Draghi una nota ufficiale per avanzare una propria disponibilità nel contribuire a predisporre misure opportune e coerenti con le richieste del sistema turistico balneare: i Sindaci chiedono di essere coinvolti prima di passare alla fase attuativa dei piani e delle norme che li riguardano (siano essi del PNRR e altri realizzati dai ministeri competenti) proprio per portare la loro esperienza diretta in ambito amministrativo.

“Sono sicuro che i nuovi Sindaci, a cui vanno i miei più cari auguri, seguiranno la scia dei loro predecessori e faranno propria la battaglia per il riconoscimento – commenta il Sindaco di Bibbona, Massimo Fedeli – dello status di ‘Città balneare’, una battaglia che portiamo avanti ormai da anni”.

I provvedimenti che riguardano le amministrazioni pubbliche vanno ad impattare su di un delicato equilibrio sociale: per rendere possibile l’attuazione migliore e più attuale del concetto di ospitalità, è necessario garantire anche ai residenti ulteriori servizi con nuovi e puntuali investimenti pubblici. I due aspetti vanno considerati comunemente e non separati nei tempi e nelle modalità. Tutte le località turistiche debbono usufruire dei mezzi necessari e delle norme che rendano possibile una efficiente capacità amministrativa: ma in particolare, l’ambito balneare deve ottenere soluzioni all’altezza dei numeri che rappresenta: è la prima fonte economica italiana del turismo e le stesse località balneari passano dall’essere, salvo qualcuna, delle piccole cittadine costiere di qualche migliaio di abitanti a città medie da 100/200.000 cittadini. È evidente che lo scarto, se non normato da leggi e provvedimenti da troppo tempo richiesti, non sia superabile con fantasie gestionali o di bilancio.

A ciò si aggiunge l’esigenza, non rinviabile, di proseguire nella attuazione delle politiche di sostenibilità ambientale, sociale e di trasformazione energetica senza le quali il nostro Paese rischia di essere messo ai margini dai flussi turistici. Conclude la Coordinatrice Roberta Nesto: “Magari non oggi, considerato che il risultato della ripresa e del dopo Covid sta diffondendosi in Europa e nel mondo, ma domani sì: senza una visione lungimirante il rischio è di rimanere nel ruolo di spettatori delle spiagge spagnole, francesi e del resto del mondo, più competitive sotto tutti gli aspetti normativi”. Un rischio da non correre e una nuova condizione da affrontare e risolvere subito.