Iaia Caputo a Grosseto presenta "La versione di Eva"

Venerdì 10 giugno - ore 18:00 - Libreria delle Ragazze, Via Fanti a Grosseto

Grosseto: Evita Peron è per tutti un’icona della cultura pop: Madonna con l’indimenticabile Dont’ Cry for Me Argentina l’ha celebrata in un musical, il suo volto giganteggia illuminato su un grattacielo di Buenos Aires… A settant’anni dalla morte, Evita rimane il simbolo di una nazione, adorata dal popolo dei descamisados, eppure sconfitta dalle oligarchie maschili e dallo stesso marito. Ma chi era davvero Eva Duarte, la Santa o la puta, l’arrampicatrice sociale o la rivoluzionaria? Sulla sua identità, sulla sua ascesa e sulla sua caduta si è interrogata Iaia Caputo, e ne è nato un romanzo, che ha la forza e la ricchezza narrative di una tragedia classica, filtrata dallo sguardo di una donna dei nostri giorni.

Lo costruisce con più ritratti di Eva, raccontati da chi le è stato vicino. Le attricette dei tempi della povertà con cui ha fatto la gavetta. Il parrucchiere che ha inventato quel tono di biondo glamour, il sarto che l’ha resa maestra di stile. Le compagne della Fondazione femminile, con cui ha conquistato nel 1947 il suffragio alle donne. Le signore della buona società che la detestavano. I sindacalisti diventati con lei un contropotere in grado di minacciare lo sciopero generale. Il segretario personale che l’ha seguita fino alla fine... Nei fatti, Evita è stata il cuore pulsante del peronismo. È stata lei a volere lo stato sociale, ad abolire la carità, “il piacere perverso dei ricchi”. Instancabile, ascoltava le richieste di tutti, di chi cercava lavoro, aveva bisogno di una casa, non aveva di che mantenere i figli. Peron la invia per l’Europa, incontra De Gaulle, il papa Pio XII, Time le dedica la copertina. È la Madre della nazione.

Il romanzo alla ricerca di Evita parte dal 22 agosto 1951, per andare poi a ritroso nel tempo. È il giorno in cui due milioni di argentini arrivano a Buenos Aires da tutto il paese per festeggiare la seconda rielezione di Peron e la nomina di Eva a vicepresidente. Ma Evita non appare sul palco, mentre i suoi descamisados invocano “Con Evita! Con Evita…”. Vicepresidente non lo diventerà mai: il l 31 agosto è il giorno del suo renunciamento, regina costretta ad abdicare dalla ragion di stato. Muore un anno dopo, a soli 33 anni.

IAIA CAPUTO Napoletana, vive a Milano, dove conduce corsi e workshop di scrittura creativa. Tra i suoi saggi, Di cosa parlano le donne quando parlano d’amore e Il silenzio degli uomini. I suoi romanzi sono Dimmi ancora una parola, Era mia madre, Il gusto di una vita.


Donatella Borghesi dialoga con l’autrice.