Guardia Costiera: 'Entra nel vivo attività estiva'
Isola d'Elba: La Capitaneria di Porto di Portoferraio, impegnata a livello nazionale dal 15 giugno nell’operazione Mare Sicuro 2020, ha portato a termine con successo nella giornata del 23 giugno, un soccorso ad un natante da diporto con due persone a bordo a largo di Punta Galera (Sud-Est Isola d’Elba).
A seguito di un guasto alla pompa di sentina l’unità soccorsa imbarcava acqua a bordo, tanto da pregiudicarne la galleggiabilità con pericolo di affondamento. Grazie ad una chiamata al numero di emergenza in mare 1530, la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Portoferraio provvedeva immediatamente ad inviare sul posto il battello pneumatico G.C. 310 della postazione Mare Sicuro dell’Ufficio Locale Marittimo di Porto Azzurro già impegnato nella vigilanza della costa orientale dell’isola dell’Elba. Venivano quindi soccorsi due diportisti trovati in buono stato di salute.
Successivamente, i militari della Guardia Costiera, dopo aver estinto un principio di incendio a bordo dell’unità, provvedevano a scortare in sicurezza il natante presso la spiaggia del Ginepro.
Grazie all’ausilio di un mezzo nautico specializzato del Gruppo ormeggiatori di Portoferraio, l’unità sinistrata veniva rimorchiata in sicurezza presso il locale cantiere navale Golfo di Mola.
Nello stesso versante isolano, nella giornata del 25 giugno, a seguito della segnalazione pervenuta alla Sala Operativa della Direzione Marittima di Livorno, la Guardia Costiera di Portoferraio, a mezzo del dipendente Battello G.C. 310 dislocato presso il porto di Porto Azzurro, interveniva presso la fascia di mare antistante l’impervio tratto di costa compreso tra le spiagge di Reale e quella di Terranera per soccorrere un bagnante che, a seguito di una accidentale caduta sugli scogli, si infortunava gravemente una gamba, tanto da pregiudicarne la mobilità.
I volontari del Sevizio 118 presenti sul posto, riuscivano a stabilizzarlo con una tavola spinale, mentre il personale della Capitaneria di Porto eseguiva un’evacuazione medica con il mezzo navale trasportando il malcapitato via mare in totale sicurezza nel porto di Porto Azzurro, dove, era presente sul posto un’autoambulanza per il successivo trasferimento presso il locale nosocomio.