Gruppi minoranza: “Programma degli eventi è lo specchio della mediocrità”

Scarlino: "Sulla parola Turismo si sono costruite grandi fortune e allo stesso tempo grandi disastri. L’Italia bel Paese ne è un esempio, invece si continua a percorrere la strada imperterriti senza provare a cambiare un modello che propone sempre la solita ricetta.

Anche Scarlino purtroppo non fa eccezione ne è la riprova il solito programma degli eventi, per lo più palesati da pseudo spettacoli culturali, le solite gare sportive e qualche mostra per i miseri due mesi estivi ma soprattutto, senza un vero appeal per i turisti e i locali! L’unica cosa geniale che avevamo era la famosa festa paesana ferma ormai dal 2016 rimasta nei meandri del programma elettorale della sindaca nel quale si prometteva “Scarlino può far rivivere le Carriere del 19 coinvolgendo la popolazione scarlinese”.

E poi..? È necessario uno sforzo, bisogna pensare a qualcosa di diverso, provare a progettare un sistema di accoglienza integrato e di qualità magari in sinergia con un consorzio tra le strutture turistiche, che va dall'agriturismo al B&B alle più strutturate residenze turistiche fino agli hotel stellati, capace di presentarsi alle kermesse pubblicitarie di settore e fare squadra organizzando eventi degni di tale definizione, Castiglione della Pescaia docet. Fornire agli ospiti un sistema di accoglienza che possa dare non solo spettacoli in genere, ma allargare l’offerta con percorsi di trekking, bici e a cavallo, con gite in barca per gli appassionati di immersioni o semplicemente per godere del nostro incantevole litorale.

Tutto questo coordinato dalla regia di una Amministrazione efficiente in grado di dialogare con il privato consorziato, certo non aiuta la mossa dell'Assessora al Turismo Silvia Travison che ha deciso di uscire dalla chat costituita dagli operatori turistici, e non pensare che per un buon servizio basta aumentare i posti auto o mettere la navetta, occorre arricchire l’offerta turistica di chi decide di venire a Scarlino lasciandogli come ricordo non solo luoghi incantevoli, ma eventi ed esperienze che valgano la pena di essere raccontate una volta tornati a casa. Il connubio tra pubblico e privato aiuterebbe tale progettualità con ricadute importanti sul territorio; per far ciò occorre la capacità del Comune di coinvolgere gli operatori ascoltando le loro proposte per aiutarli a realizzarle. Il tutto passando da un nuovo modello di gestione del complesso agricolo forestale delle Bandite di Scarlino purtroppo trascurate se non addirittura dimenticate da questa Amministrazione, con una migliore gestione del demanio forestale il territorio scarlinese potrebbe cogliere ed incentivare la domanda e l’offerta di qualità, con l’obiettivo di destagionalizzare e allungare la breve stagione turistica attuale. Per far questo sarebbe necessario saper programmare, ma ahimè com’è noto i nostri amministratori Sindaca e Assessora al Turismo in primis, non brillano in questa pratica", concludono Per Scarlino - PensiAmo Scarlino - Scarlino Insieme.